GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici e, a tratti, con alterigia anche nella lettera al senatore Giovanni. Al loro ritorno Fausto 453-468, 474-487, 774-790; Das Decretum Gelasianum de libris recipiendis et non recipiendis, a cura di E. ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] "Io vado per ragione adattandomi a questo soggiorno - confidava all'amico Scipione de' Ricci - col treno di vita che per me è gravoso assai: poco , che il 13 dic. 1785 scriveva al de' Ricci con toni preoccupati per la salute spirituale del D.: questi ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici e, a tratti, con nella lettera al senatore Giovanni. Al loro ritorno Zeit Theoderichs des Großen, Darmstadt 1997, pp. 141-43.
Dictionnaire de théologie catholique, VI, Paris 1915, s.v., coll. 1179 ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] accorge che mutano i toni e le pretese, Relazioni tra Federico III di Sicilia e Giovanna I di Napoli, Palermo 1895, ad Indicem , Els governs de Matheu de Moncada y Roger de Llùria en la Grecia catalana, in Anuari de l'Institut de estudis catalans, ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] attenuando l'asprezza dei toni usati a Milano e . e i suoi fratelli Gastone e Giovanni (ma ne parlò più tardi con . Pareto, Lettere a MaffeoPantaleoni, I, (1890-1896), a cura di G. De Rosa, Roma 1960, p. 420; I periodici di Milano. Bibliogr. e storia ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] garibaldina, che invece, malgrado i toni epici del diario di Persano, conviveva Vittorio Emanuele, al comando di Giovanni Battista Albini, si portò a squadra francese di Marie Charles Adelbert Le Barbier de Tinan. Così la notifica del blocco marittimo ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] arcivescovo di Sens Louis-Henri de Pardaillan de Gondrin, i vescovi di G. non rimase che deplorare i toni troppo liberi usati in questi dibattiti. ad ind. (il carteggio tra il G. e il fratello Giovanni Francesco); P. Blet, Le nonce Nicolò di B. et le ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] Controriforma, massime a Venezia, monsignor Giovanni Della Casa.
Poco prima del suo vari episodi, a smorzare i toni parlando di qualche personalità o ad 1579 si legge: "Il cl.mo m. Alvise Contarini de anni 36 ammalato di febre za zorni 10 et petechie, ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] tramite la religione, accentuando i toni anticlericali (Avvertimenti di un prete fu redattore del Recueil de mémoires de médecine, de chirurgie et de pharmacie militaires (I-XVIII 1834 con il giovane esule napoletano Giovanni La Cecilia, il quale, in ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Umbra 1723, p. 171) ritenne che Giovanni (cioè B.) fosse figlio di un Guido il racconto di Bonizone colora dei toni dell'antiveggenza miracolosa (cfr. di E. Dümmler, in M.G.H., Libelli de lite imperatorum et pontificum saec. XI et XII conscripti ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...