FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] 7 settembre dello stesso anno giunse a San Giovanni d'Acri con un piccolo esercito di crociati di F. e aveva adoperato toni di feroce invettiva nei suoi libelli recò di persona nel 1226.
Con il trattato De arte venandi cum avibus F. ci ha lasciato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] il De imaginum, signorum, et idearum compositione (1591).
Sollecitato dal patrizio veneziano Giovanni Mocenigo, filosofici italiani, cit., p. 101). Né è il caso di ricordare i toni e i modi con cui nelle opere sia latine che italiane ricorda la sua ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] in collaborazione con Raffaello e il ritratto di Giovanna d'Aragona (identificata anche in Isabel de Requesens), di cui gli viene attribuita in solenne, interpretato da G. attraverso gli accentuati toni antiquari della loggia dei Marmi nella quale è ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] . A mano a mano che Giovanni Amendola assumeva, a partire dalla era riuscito a trovare toni suggestivi per la rievocazione di C. Gilardenghi, pp. 47-122; G. Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Bembo:nel '72, ad opera di Giovanni Maria Castelvetro, sono edite le Giunte al esegetico del C., si sovrappongono dei toni neoplatonici e ficiniani, soprattutto per pp. 373-79; R. Bray, La formation de la doctrine classique en France, Paris 1927, ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Robbia ereditando, con toni più espliciti, anche novella del Grasso [1487 c.], a cura di D. De Robertis-G. Tanturli, Milano 1976, pp. 43, 112; . Parronchi, La croce d'argento dell'altare di S. Giovanni, ibid., pp. 195-217;G. Gentilini, in La civiltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] dal Liber de aggregatione scientie stellarum di Alfragano, oltre che dalla Sphera di Giovanni di Sacrobosco. se non proprio di una tardiva aggiunta», del tentativo di attenuare i toni proprio di chi, tornando sui suoi passi, era cosciente di essere ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] sette raggi contenenti ognuna luoghi opposti all'altra. Ma i toni di più abile amplificazione il C. raggiungeva commentando un sono lo scritto De' verbi semplici e una Grammatica.
Un ritorno del C. in Italia al seguito di Giovanni di Lorena avvenne ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] nel convento degli osservanti di S. Giovanni in Carbonara, e in seguito lo due andò progressivamente acquistando toni più distesi, anche se 1938; F. Tateo, L'Aegidius di G. Pontano e il De Trinitate di s. Agostino, in Vetera christianorum, VI (1969), ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] e mezzo e finalmente un produttore, Giovanni Addessi, della Trionfalcine, lo rilevò anche ad assumere toni e valori cromatici . Tinazzi, Venezia 1994); La nuit de Michelangelo Antonioni, sujet original, trad. de l'italien par M. Causse, présente ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...