Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope deVega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1621 circa - m. 1661). Compose versi d'occasione e varie commedie in cui seguì gli orientamenti di Lope deVega: Cegar para ver mejor sulla leggenda di santa Lucia; El hechizo [...] de Sevilla; El Hércules de Hungría, su Giovanni Hunyadi, comandante dell'esercito contro l'invasione turca; La mayor victoria de Constantino, sul ritrovamento della Croce. ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] e assai nascosta, si accrebbe di altre due (attribuite al pittore Giovanni Antonio Maria Vassalli, ma ristampate tra le opere del L., furto" poetico viene a scusare alcuni plagi del napoletano da Lope deVega (Opere, II, 1649, parte II, pp. 586-588; ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] Madrid 1885, p. 265; M. Menendez y Pelayo, Observaciones preliminares, in Obras de Lope deVega, XIII, Madrid 1902, p. XXVII; A. Filangieri di Candida, La chiesa e il monast. di S. Giovanni a Carbonara, in Arch. stor. per le prov. nap., XLVIII (1926 ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] di Francesco Bellit del 1572 e quella di Pietro Giovanni Arquer del 1591. Per la pubblicazione del volume vennero naturale coronamento del suo cursus honorum. Il giurista Antonio Canales deVega, suo allievo ed amico, scrisse nel 1645 nell'elogio del ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] facoltà di successione ereditaria.
L'ultima opera sottoscritta da Giovanni Battista risale al 1650. Il termine ante quem della delle opere di M. de Cervantes, F.L. deVega, B. Gracián, P. Calderón de la Barca, J.A. de Vera y Figueroa, la produzione ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] cercato di sanare il dissidio fra il papa e il re Giovanni III, aveva ritenuto opportuno che la questione fosse sottoposta al fra i rappresentanti di Carlo V a Roma, Juan deVega e Diego de Mendoza, e Paolo III sul problema del Concilio, egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] curate da Giovanni Alfonso Borelli), comunque esercitarono una forte influenza, costituendo tuttora motivo di grande interesse e per le ‘fortune’ personali dell’autore e per la storia di queste discipline.
Neppure l’allontanamento del deVega (1556 ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] commedia spagnola di Juan Ruiz de Alarcón, La verdad sospechosa - che il L. credeva di Lope deVega - con il titolo L' una seconda rappresentazione a Mantova nel 1698, poi, con musiche di Giovanni Bononcini, a Vienna nel 1706 e nel 1720; infine fu ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] per il teatro lirico si ricorda un Don Giovanni di W.A. Mozart (Rio de Janeiro, 1956). Si dedicò anche alla Trento 2003; Quattro testi per il teatro (traduz. da W. Shakespeare, Lope deVega, Molière), a cura di A. Dolfi, Roma 2003.
Fonti e Bibl.: ...
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