GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] un'accurata istruzione. Precettore del G., dall'inizio del 1512, è Giovanni Bonavoglia (umanisticamente Benivelus), essere in quella, con altri mantovani illustri (e quindi con Virgilio, Castiglione, Folengo), personaggio.
Fonti e Bibl.: A. Vizzani ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] . Molto deve aver pesato la lunga amicizia con Giovanni Gentile, e Pasquali del resto non fu mai animato da vivo impegno politico Firenze 1936 (1981 a cura di S. Timpanaro); D. Comparetti, Virgilio nel Medio Evo, a cura di G. P., I, Firenze 1937 ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] del magister).
Abbiamo notizie dell'aristocratico ghibellino in atti dal 1323 al 1347; a suo figlio Tobia Giovanni E.G. Parodi, I rifacimenti e le traduzioni dell'Eneide di Virgilio prima del Rinascimento, in Studj di filologia romanza, II (1887), pp. ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] L. ... Commentarii, Padova 1858; F. Novati, Un umanista fabrianese del sec. XIV: Giovanni Tinti, in Arch. stor. per le Marche e l'Umbria, a Francesco Petrarca, Parma 1934, pp. 68-74; Id., Virgilio querelato da Didone. Saggio inedito di A. L. da ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] doveva essere compiuta nel 1647, stando a uno scritto di Virgilio Spada di quell'anno, in cui i due fratelli sono per la cappella Altieri alla Minerva i busti del padre e del fratello del papa, Lorenzo e Giovanni Battista Altieri (1671-1672; cfr. ibid ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Frammenti del tempo di Alessandro VII, in Studi secenteschi, XXXIX (1998), pp. 127-164; C. Carminati, Il carteggio tra Virgilio Malvezzi del convegno … 2003, a cura di M. Firpo, Firenze 2005, passim; G. Baffetti, Un problema storiografico: Giovanni ...
Leggi Tutto
GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] questo periodo la Relazione della beata morte del nostro fratello Giovanni Berchmans, dedicata nel 1621 al futuro santo presenza di notevoli analogie con un successivo progetto del G. riguardante la chiesa di S. Virgilio a Siena (Bösel, p. 276).
Al ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] urto con i superiori.
All'inizio del 1769 venne chiamato a Faenza da Giovanni Mittarelli, abate generale del suo Ordine, e l'8 marzo del 1776, il B., accompagnandolo, passò per Amburgo, dove discusse con Klopstock, "chiamato comunemente il Virgilio ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] i rapporti con i Barberini. Nel 1632 una lettera consolatoria (Del disprezzo delle dignità) in stile senecano partecipata dal M. a Chigi fu intesa a Roma come diretta a Giovanni Ciampoli, allontanato (al pari di Sforza Pallavicino) dalla corte papale ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il giovane inusitati come Virgilio, letto quale modello di linguaggio poetico ma anche come figura dell'etica del letterato, fanno ...
Leggi Tutto
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...