Comune della Lombardia, situato sulle rive del Lago di Lugano; è costituito da un territorio completamente circondato dalla Svizzera (Canton Ticino). Il capoluogo è, oggi, un piccolo paese nel quale vive [...] perduta; verso il 1370 fu chiamato a Verona da Cansignorio dellaScala, che gli affidò l'esecuzione del suo monumento funebre, Pavia, né l'architettura del duomo di Crema. Morì nel 1390.
Giovanni Seniore. - Figlio di Ugo, costruì (1340) a Bergamo il ...
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Regista teatrale e cinematografico francese, nato a Lézigné (Maine-et-Loire) il 2 novembre 1944 e morto a Clichy-la-Garenne (Hauts-de-Seine) il 7 ottobre 2013. Attore e regista teatrale, si dedicò anche [...] Lucio Silla (1984 a Milano e poi a Nanterre e Bruxelles), Don Giovanni (1994 a Salisburgo) e Così fan tutte (2005 al Festival d Isolde di Richard Wagner (2007 per l’inaugurazione della stagione dellaScala di Milano) e la straussiana Elektra (2013 a ...
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L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] dellaScala (3 agosto 1771), Antonio Muzzarelli, Gaspare Angiolini; nel sec. XIX: Francesco Clerico, Urbano Garzia, Onorato Viganò (Amore e Psiche, Venezia, 16 maggio 1792, per l'inaugurazione del teatro La Fenice), Gaspare Ronzi, Giovanni Monticini ...
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. Famiglia di Mantova, che tenne dal 1276 al 1328 la signoria della città, e venne completamente sterminata dalla sollevazione del 16 agosto 1328, che diede il potere ai Gonzaga. Il primo ricordato è un [...] obbligato dal nipote Guido detto Botesella (figlio del fratello Giovanni o Zagnino), aiutato da milizie scaligere, a cedergli la Ai Bonacolsi in un primo tempo giovò l'amicizia dei DellaScala, ma poi nocque loro la pretesa scaligera di controllare ...
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Cittadina di 2126 ab. nella provincia di Trento, posta a 91 m. s. m. sulla destra del Sarca, nel fertile piano alluvionale, tutto a gelsi, viti e olivi, che si stende a N. del Benaco, da cui la città dista [...] la dinastia dei conti d'Arco. Fu occupata nel 1348 da Mastino dellaScala e poi dai visconti. Nel 1413 la riebbero in feudo i giardini il monumento a Giovanni Segantini, nativo di Arco, di L. Bistolfi. I dintorni della città abbondano di chiese ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] Ponti a Varese. Dipinse anche i velarî dellaScala e del Teatro Manzoni in Milano. Conoscitore squisito e di Arezzo, per la cattedrale di Glasgow, e per non poche chiese dell'America meridionale. Nel duomo di Milano eseguì la vetrata con le storie di ...
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. Casata magnatizia fiorentina, le cui vestigia si trovano dapprima a Ruballa, forte posizione nel territorio dell'Antella e dal sec. XII in città, dove ebbe case di là d'Arno nella via chiamata tutt'oggi [...] fu dei Sei preposti alla guerra contro Mastino dellaScala nel 1336, e dei Quattordici che presero Giovanni (v.) fu il ritrovo della cosiddetta "Camerata fiorentina". La famiglia si estinse al principio dell'Ottocento.
Bibl.: A. Sapori, La crisi delle ...
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. Nobile famiglia veronese, che ebbe parte importante nella vita del Comune, e tenne, dopo la IV Crociata, per quasi due secoli la signoria dell'isola di Eubea. Traeva il suo nome dall'avere la casa sulla [...] famiglia fu ostile anche ai DellaScala e, compresa fra i banditi per l'uccisione di Mastino DellaScala, non ritornò più a finisce con Nicoló II, discendente da Guglielmo figlio di Giovanni e Fiorenza Sanudo, assassinato nel 1383 da Francesco Crispo, ...
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Pittore, nato a Siena il 13 settembre 1436, e ivi morto circa nel 1518. Dalla moglie, Alessandra di Bernardino Cesari, ebbe sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguitò la sua arte. Scolaro del Vecchietta, [...] Padova nel Battistero di S. Giovanni in Siena; nel 1466 eseguiva l'Annunciazione della chiesa di S. Gerolamo di diviene opaco. Mediocri sono la lunetta di Santa Caterina nell'ospedale dellaScala (1500-1501), e le tavole di Torrita in S. Flora, ...
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Così è denominato generalmente nelle cronache e storie italiane ed anche nelle fonti documentarie, ma il suo vero nome era Hector de Durlort; il nome fu tradotto in Estorre, Astorre, e Astorgio. Allo scopo [...] libero Giovanni Pepoli, dietro il pagamento di cospicua somma, e promosse un accordo da trattarsi coi Fiorentini; senonché i Pepoli vendettero nascostamente la città ai Visconti di Milano. Il Durfort, deluso, si unì a Mastino dellaScala, assoldò ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...