VISCONTI DI OLEGGIO (Visconti da Oleggio), Giovanni
Elisabetta Filippini
Nacque molto probabilmente nel 1304 da Filippo Visconti di Oleggio Castello e da madre ignota. Il padre apparteneva a un ramo [...]
Sopravvenne in quei mesi la morte di Giovanni Visconti, e Bologna – accerchiata dalle truppe di una lega antiviscontea formata da Venezia, dai Gonzaga di Mantova, gli Este di Ferrara e da Cangrande II dellaScala – si trovò in una condizione critica ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] , lavorativo e pensionistico. Patologie del senso della vista
La scaladelle minorazioni e le cause
Si possono distinguere tutto un filone della successiva mistica cristiana che avrà il suo culmine nell'opera di s. Giovannidella Croce. L'importanza ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] apprendistato e, per iniziativa di uno di loro, Giovanni, nel 1905 era stato creato il laboratorio, nel 'punto pesante' di contingenza ratificò, di fatto, la fine dellascala mobile e pose le premesse per l'accordo interconfederale del luglio ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...]
Ne sono esempio la S. Teresa in estasi del 1745 (Roma, chiesa di S. Maria dellaScala), come altri dipinti tardi quali il Cristo con s. Giovanni Battista e santi camaldolesi della chiesa dei Ss. Biagio e Romualdo a Fabriano (1750) o la pala con Papa ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] in famiglia con i genitori e i fratelli maggiori, Giovanni e Annunziata, che suonavano rispettivamente il violino e il registrò a Milano i suoi primi dischi con l’orchestra dellaScala, dove aveva debuttato con un concerto nel 1941. Si ripeterono ...
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NORWICH
S.R. Heywood
(Norvic, Northwic nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra sudorientale (contea di Norfolk), posta sulle rive del fiume Wensum, al punto di confluenza con lo Yare.Il più antico [...] aggiunte successive vanno assegnati: la costruzione dell'infermeria per volontà del vescovo Giovanni di Oxford (1175-1200); la attraverso una scala sistemata in un avancorpo. L'ingresso principale, posto alla sommità dellascala, presenta un ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] ) per la cappella della Crocifissione in S. Silvestro in Capite: un’opera su larga scala, dal retaggio ancora il 30 luglio 1746 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Giovannidella Malva, Liber mortuorum, 1746, c. 177v), all’apice del successo. ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] che la accomuna al S. Francesco di Pisa, opera di Giovanni di Simone (v.); la copertura, rinnovata, è a civica e alcune delle chiese risalgono al 12°-13° secolo. Passato alle dipendenze dello Spedale senese di S. Maria dellaScala, che possedeva ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo lungo capitolo conclusivo vengono di sopravvivenza dal rettore e dai deputati dello Spedale dellaScala. Si trattava dell'ultimo atto di una poco oculata ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] , o usando le scomuniche come arma politica, in particolare alludendo probabilmente al pontefice Giovanni XXII, e alla scomunica da lui lanciata contro Cangrande dellaScala nel 1317, a un papa cioè sulla cui bocca vien posta la dichiarazione di ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...