ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Il piano intermedio si collega invece mediante una scala in spessore di muro sul lato settentrionale a una giottesca del ciclo francescano, eseguito su incarico di "fra' Giovanni da Muro della Marca, allora generale de' frati di San Francesco" ( ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] si pone come uno dei più singolari delle Marche. Al sommo di una scala un portico introduce ai portali ogivali, monumentali e statue del XIV e della prima metà del XV secolo, ivi, pp. 207-242; G. Donnini, Giovanni di Bartolomeo e gli scultori ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] a crociera, con un corpo-scale per l'accesso ai piani - in due chiese, dedicate rispettivamente a s. Giovanni Evangelista (Mango, 1985, pp. 58-59) e Porta, Il centro del potere: il problema del palazzo dell'esarco, in Storia di Ravenna, II, 1, Dall' ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] scalati in cadenza che si fa 'drammaticamente' concitata nell'approssimarsi allo spazio conclusivo del coro, spazio della celebrazione dell un'asserzione della dottrina della visione beatifica, rifiutata da papa Giovanni XXII ma riaffermata ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di cose notabili da vedere a Firenze: "salito le scaledella sala grande, diligentemente date una vista a un gruppo . Una carriera di pittore, Milano 1999; E. Villata, Ancora sul S. Giovanni Battista di L., in Raccolta Vinciana, 1999, n. 28, pp. 123- ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a. vengono sottoposte: esse devono ancora salire la scala che le conduce fino al cielo, la quale, tav. 1). Da notare ugualmente la rappresentazione straordinaria della visione di s. Giovanni e della sua a. separata, tenuta però unita al corpo ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] inizi del sec. 12° questa differenza di scala nelle parti in muratura venne adottata in molte queste opere si è conservata, neppure le statue di Oddone IV e della duchessa Giovanna, che erano collocate in Notre-Dame a Digione.Un unico monumento ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] a questa scena abbiamo una riproduzione su ampia scaladella moltiplicazione dei pani nel deserto, cioè di mai differenziati individualmente; anche il tipo giovanile di Giovannidell'arte medievale non è sicuramente attestato nell'arte primitiva ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] la narrazione di storia e la raffigurazione in scala monumentale della figura umana, utilizzando marmo apuano: a Pisa Giorgio a Pieve di Brancoli e dell'archivolto del portale della chiesa dei Ss. Giovanni e Reparata appare sottilmente diverso da ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] (un tipo di delicata operazione che, praticata su larga scala, ridurrebbe a un deserto l'Olimpo letterario e artistico).
di A. Galletti sulla genealogia allogena della poesia del Pascoli (La poesia e l'arte di Giovanni Pascoli, Roma 1918), si ritiene ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...