SAINT-MAURICE-D'AGAUNE
D. Thurre
(lat. Agaunum)
Centro della Svizzera sudoccidentale, nel Vallese, situato sulla sinistra del Rodano.Già nel terzo quarto del sec. 4°, i pellegrini giungevano numerosi [...] una rampa e dall'altro al portico della chiesa attraverso una scala. Il battistero venne sistemato nella zona Déesis e da un Crocifisso tra la Vergine e s. Giovanni Evangelista affiancato da due arcangeli. Le differenze di stile rispetto ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] del 1203, quanto si conserva della pavimentazione del duomo di Ferentino, dedicato ai ss. Giovanni e Paolo (Contardi, 1980). della bottega di J. a un'altra più impegnativa impresa dello stesso genere: l'emblema in scala monumentale dell'Ordine della ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] sec. 11° si confermò ulteriormente il ruolo dell'abbazia, riformata da Cluny forse nel 1026- abbaziale carolingia, consacrata dal papa Giovanni VIII nell'878, fu sostituita da come alcuni scalini contigui alla scala sud e quattro grosse colonne che ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] del 1842 in onore del principe Alessandro. Lungo la scala tre affreschi erano consacrati alle gesta di Alessandro Magno: della Signora Doeff e delle sue figlie Giovanna e Enrichetta; nella National Gallery di Dublino, il ritratto dell'Arcivescovo ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] Naviglio (Coppa, 1984).
La costruzione della villa, su progetto dell'architetto Giovanni ' Ruggeri, ebbe inizio intorno al affresco della cupola della cappella, con la Gloria di s. Giacinto, che ripropone su scala ridotta lo schema della cupola del ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] nella ripetuta adozione, nel corso dei secc. 11° e 12°, dell'impianto basilicale tripartito da colonne, sovente provvisto di transetto (cattedrali di R. e di Scala, S. Maria a Gradillo e S. Giovanni del Toro a R., S. Eustachio a Pontone, l'Annunziata ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] la pianta della città in scala di canne chiancianesi (Chianciano, Archivio storico).
Nel 1765, dopo la morte della madre, si Roma la quarta edizione del vecchio Manuale d'architettura di Giovanni Branca, cui aggiunse note esplicative e tavole, da lui ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] porticati; ricavò inoltre, in uno degli angoli, una scala a chiocciola che conduce al giardino pensile sistemato da 1890, p. 76; V. Di Giovanni, Le fortificazioni di Palermo nel secolo XVI giusta l'Ordini dell'ing. Antonio Ferramolino, Palermo 1896, ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] della città di Venezia, dove il dipinto Il supremo convegno (Marini, p. 141), raffigurante "un macabro corteggio di nude amanti attorno al cataletto di un morto Don Giovanni occasione di un concorso bandito su scala nazionale dal pontefice per l' ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] ancora nel 1570, progettò la riforma delle conduzioni d'acqua alle fontane pubbliche; nel 1566 organizzò i lavori per il salone centrale del castello di Udine e progettò la scala che porta al castello dai portici di S. Giovanni. Si devono al F. anche ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...