Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] rileggerla in chiave religiosa, rifacendosi al modello della crisi della Repubblica della prima metà del I secolo a.C. e D’altro canto, poiché i liberti avevano numerose possibilità di scalata sociale, essi erano in grado di procurare mezzi e risorse ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] scaladella nazione, mentre il controllo dottrinale e disciplinare rilevava nel governo delle Romagna, Parma 1967; Id, s.v. Cazzani Giovanni, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, XXIII, Roma 1979, pp. 170 ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] quando ormai gran parte della loro storia era stata vissuta. Nella scala degli ‘istituti di perfezione -188.
21 Cordovani, (1883-1950), teologo, amico di Giovanni Battista Montini dai tempi della Fuci.
22 Spiazzi, (1918-2002), teologo, autore di ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] contribuendo a diffondere una consapevolezza dello spazio su scala locale, nazionale ed europea94.
Il La santa degli impossibili: vicende e significati della devozione a S. Rita, Torino 1990.
73 A San Giovanni Rotondo dove visse Padre Pio, in Santi ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] collegato direttamente alle tribune della basilica adiacente attraverso una scala esterna. Nel giorno della festa del santo la colonna porfiretica del foro e nel basamento della stessa. Infatti è la cronaca di Giovanni Malalas (VI secolo) a riferire ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dell’Occidente con il terrorismo internazionale di matrice islamica. Contemporaneamente la rivoluzione informatica e telematica su scala solenne mea culpa per i peccati storici della Chiesa, pronunciato da Giovanni Paolo II nella «Giornata del perdono ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] importante di quella prevenzione che è al centro dell’operato di don Giovanni Bosco e di altri fondatori ‘minori’, come più vasta scala. La figura di Francesco Olgiati costituisce un delicato snodo nella modernizzazione della presenza cattolica nella ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] 1998.
30 A. Caroleo, Le banche cattoliche dalla Prima guerra mondiale al fascismo, Milano 1976.
31 G. Venturi, Giovanni Acquaderni. Gli anni delle fondazioni (1894-1896), Bologna 1990, p. 74.
32 Si tratta di un’espressione utilizzata da vari studiosi ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] ambito anabattista nel Cinquecento. Attraverso un gioco di scala a diversi livelli si intende spaziare dal discorso dal governo cittadino durante questo periodo: negli ultimi mesi dell’assedio Giovanni di Leida, uno dei leader anabattisti, si era ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] dello stesso nelle loro Chiese. Tra coloro che furono presenti, oltre al già citato Aitalaha di Edessa, varie liste antiche siriache, greche e latine riportano i nomi di Giacomo di Nisibi, Antioco di Resh‘ayna, Mara di Birta, e di un oscuro Giovanni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...