I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] della lingua e della letteratura italiana è ben attestata dalle due ottave in italiano messe in bocca a Giovanni consapevolezza retorica e anzi metalinguistica, attraverso una stupefacente scala di registri che vanno dal livello formale elevato (per ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] una parte all'altra del mondo. Ciò è accaduto su scala amplissima dopo il 1492, quando dall'Eurasia all'America furono è quasi scomparsa anche in Cina ed è stata ridotta in altre nazioni dell'Asia, mentre è ora più diffusa di prima in Africa, dove ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture; scala, l'asta dell'alif: 10 punti. Con l'espansione politica e religiosa padovano o veneziano, 1259; Padova, Bibl. Capitolare, Epistolario di Giovanni da Gaibana, c. 66v); 3) committenza in loco: per ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] scala nazionale (Librandi 1993; ➔ Chiesa e lingua). Che nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della , Maria Giovanna (1994), L’elemento germanico antico medievale e moderno (con esclusione dell’inglese), in ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] tempo, fino ad arrivare al bolognese Giovanni Filoteo Achillini, autore delle Annotationi della volgar lingua (1536), un trattato qualora tali regole e scelte lessicali siano confermate su scala più vasta di quella regionale. Castiglione non accetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] prepara il suo commento all’Euclidis Megarensis (13° sec.) di Giovanni Campano da Novara, che verrà pubblicato a Venezia nel 1509, anch ma su scala assai minore – il De expetendis hanno giocato un ruolo decisivo per la nascita della moderna cultura ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] un frate del monastero benedettino di San Martino delleScale presso Palermo, entrambi dipendenti da versioni toscane dell’originale (Barbato 2001) – dell’umanista napoletano Giovanni Brancati, già traduttore della Mulomedicina di Vegezio e poi della ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] descritti sul modello della voce umana, Giovanni Pizzati (La scienza de’ suoni e dell’armonia, Venezia, scala, ecc.), nate plausibilmente dallo spostamento sull’asse spaziale di un fenomeno acustico e articolatorio (la frequenza delle vibrazioni delle ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] di musiche basate su particolari scale (per es. 'ottatoniche') non previste dai modelli di scala a 7 o 12 note della musica, Torino 1999.
Etnomusicologia
di Giovanni Giuriati
L'etnomusicologia è stata recentemente definita "una branca della ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] il più potente e il più ricco di questi. Giovanni Hus, decano e poi rettore dell'Università di Praga, fin dal 1402, nelle sue non viene più prelevato a livello delle imprese, ma su scala nazionale e da parte dello Stato, senza tuttavia abolire per ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...