Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] , e v'imparò assai bene il greco, alla scuola diGiovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora, e del Crisococca; tornato senza l'intervento di divinità mitologiche e di sant'Ambrogio, le imprese dello Sforza dopo la morte di Filippo Maria ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] tempo più o meno lungo, i vescovadi di Novara, di Cremona, di Pesaro, ai quali s'aggiungevano l'abbazia di Chiaravalle e quella di S. Ambrogiodi Milano; tenne anche le legazioni del Patrimonio e di Bologna. Ed ebbe ancora qualche dissenso col Moro ...
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MAITANI, Lorenzo
Géza de Francovich
Architetto e scultore, nato a Siena (è ignoto in quale anno), morto nel 1330 a Orvieto. Era figlio dello scultore Vitale di Lorenzo detto Matano. Si trova ricordato [...] dall'arte irruente e veemente diGiovanni Pisano e lo fa apparire come un precursore di Lorenzo Ghiberti. Appartengono inoltre alla Ambrogio divenne architetto della città di Perugia dove costruì nel 1326 lo scalone del palazzo pubblico, di cui ...
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Pittore fiorentino, nato il 14 ottobre 1425 e morto il 29 agosto 1499. Se non sappiamo con certezza chi fosse il suo maestro, possiamo ritenere che più di qualunque altro esercitasse un notevole influsso [...] S. Stefano, S. Ambrogio e angeli (1470-1473; la figura della Madonna è dipinta dal Graffione, scolaro del B.); nella Galleria dell'accademia, la SS. Trinità, S. Benedetto e S. Giovanni Gualberto (1470-1472); nella chiesa di Santa Trinita, in affresco ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] opere minori d'architettura del F. sono la decorazione della chiesa di S. Maria di Candeli (1703), il presbiterio con le due cappelle laterali di S. Ambrogio (1716), ecc.
Eredi dell'arte di G. B. Foggini furono i figli suoi, Giulio e Vincenzo. Giulio ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] compimento della pala di S. Ambrogio nella chiesa dei Frari iniziata nel 1503 da Alvise Vivarini e rimasta incompiuta poco caratteristico anche se è dato di notare via via nel B. accostamenti all'arte diGiovanni Bellini nel suo periodo avanzato e ...
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SEREGNI, Vincenzo
Ambrogio ANNONI
Architetto, nato nel 1509, morto nel 1594. Nel 1537 apparteneva alla Fabbrica del duomo di Milano, quale intagliatore in marmo. Dieci anni dopo fu nominato architetto [...] fosse preferito, l'Alessi. Sua pare la costruzione del monastero di S. Ambrogio a Voghera. Ma recenti ritrovamenti d'archivio gli tolgono la del senatore Giovanni dal Conte in S. Lorenzo in Milano (1558). Specialmente noto e degno di rinomanza è ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] i Boemi, che riconciliò con la S. Sede. Quale arcivescovo arricchì la chiesa milanese di beni e di ottimi provvedimenti, commendatario del cenobio di S. Ambrogio Maggiore pose rimedio alla corruzione, che tra quei monaci si era insinuata. Ma forse l ...
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Pittore lombardo, vissuto tra la metà del sec. XV e l'inizio del XVI, crebbe forse nella bottega del Borgognone. Nel 1481 e 1485 frescava la Madonna e Santi nella chiesa di Landriano presso Locate; nel [...] ; nel 1502 dipingeva la Madonna col figlio, re David, S. Pier Martire e un devoto della Pinacoteca di Brera, l'opera sua migliore, di evidente derivazione borgognesca. Per affinità con queste opere gli sono attribuiti: il trittico della Resurrezione ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] Ducale gli spettano la Madonna venerata dal Doge Marino Grimani (eletto nel 1595) e la Riconquista di Verona; ai Frari si vede di lui la pala di Sant'Ambrogio. L'Apollo citaredo, citato con tanta lode dal Ridolfi in casa Barbarigo, si può forse ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...