FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito diGiovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] anche aver realizzato un'altra conca sul naviglio interno di Milano, vicino a S. Ambrogio (ibid.). Ancora a Bologna, tra il 1442 ed in Arch. stor. dell'arte, IV (1891), pp. 92-111; Id., Giovanni da Siena, ibid., V (1892), p. 240; E. Orioli, ibid., ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] Milano, fu portato a Lodi da uno sconosciuto Ambrogio (cfr. Cernuscolo). Forse l'avversione a dimorare nome i lineamenti di un personaggio che si differenzi da Giovanni.
Fonti e Bibl.: Lodi, Arch. dello Spedale Maggiore, Libro di Tesoreria generale ...
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ZUCCALA, Giovanni (Giovanni Battista Zuccala Locatelli)
Brian Zuccala
Primogenito di quattordici figli, nacque il 19 dicembre del 1788 dal possidente Carlo Ambrogio (della storica famiglia lombardo-veneta [...] , seppur defilata. Spesso confuso con lo zio che lo precedette di una generazione, l’omonimo don Giovanni Battista Zuccala Locatelli, uomo di chiesa e storico (sue le Memorie Storiche di Bergamo dal 1796 alla fine del 1813, che avrebbero ispirato la ...
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VICINO da Ferrara
Valentina Catalucci
Con la definizione di «Vicino da Ferrara» Roberto Longhi, nella sua Officina ferrarese del 1934, conferì un nome di comodo alla personalità di unartista attivo [...] Ambrogio da Fossano detto il Bergognone). Inoltre, lo studioso eliminava definitivamente la possibilità di riconoscere la mano dell’artista negli affreschi di proposta di Longhi (p. 1058). All’inizio di questo secolo Vincenzo Farinella, Giovanni Sassu ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] nelle necropoli atesine, nell'estuario veneto. Passato quindi alla craniologia, compì studi sui resti di celebri personaggi quali quelli del Petrarca, Ambrogio Fusinieri, ecc. Gettò le basi per l'insegnamento in Italia dell'antropologia, istituendo a ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] su commissione di Niccolò, nel 1620 dipinse per la chiesa dei Ss. Ambrogio e Andrea di Genova la tela de I Miracoli di S. nipote Maria Camilla (1643-1710), figlia di Stefano, con Giovanni Battista Rospigliosi, nipote di Clemente IX. Poiché il papa si ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] il 6 febbr. 1504, guidata da GiovanniAmbrogio Fieschi e comprendente il personale migliore del ceto foires de change…, Paris 1960, ad ind.; Il Liber nobilitatis Genuensis, a cura di G. Guelfi Camajani, Firenze 1965, p. 237; R. Carandè, Carlo V ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] il 1520 - morto a Middelburg 1574) e Giovanni (morto tra 1574 e il 1581). Guglielmo fu, senza dubbio, provetto collaboratore e seguace del padre; si conoscono di lui sei o sette opere sicure. Guglielmo ebbe un figlio, Ambrogio II (n. 1546-50 e morto ...
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BERTRANDI, GiovanniAmbrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] gli offrì i mezzi per andare a perfezionarsi all'estero per un periodo di tre anni: nel 1752 egli si recò a Parigi, dove conobbe, tra di un teatro anatomico, che fu poi costruito nell'ospedale di S. Giovanni, e suggerì a Carlo Emanuele III l'idea di ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] Giacomo Della Porta (Durini). Secondo il Baglione e F. Martinelli, il modello della statua in bronzo di S.Giovanni Evangelista, nella cappella del Santo nel battistero lateranense, iniziato da T. Landino, era stato terminato dal B.: il Titi l'assegna ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...