CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] della penitenza, fondato in Venezia (1394) da un altro devoto di C., il beato Giovanni Dominici (1355/1356-1419; Sorelli, 1984). Il dipinto è stato recentemente attribuito al senese Andrea diBartolo con datazione al 1393-1394 (Gilbert, 1984) e al ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura diBartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] per i minori osservanti, su commissione diGiovanni della Rovere (Benelli, 1998, pp. 13-26; Id., 2002, pp. 93-97). Fonti ottocentesche segnalano che un protocollo perduto del notaio Cristoforo Bartoli datava al 1492 la costruzione della chiesa ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] in buona parte della mano diGiovanni d'Agostino, dotate, soprattutto le seconde, di un'alta qualità nell'invenzione e Bartolodi Fredi. Ancora nel duomo restano gli affreschi con Storie della Passione di Cristo di Taddeo diBartolo, autore anche di ...
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ANDREA diBartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] confronto con la statica monumentalità dell'analogo ritratto diGiovanni Acuto dipinto, nello stesso duomo, da Paolo architettura [ca. 1451-1464], a cura di W. V. diBartolo, detto A. del Castagnodi Bartolo, detto A. del Castagno Oettingen, Wien ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] della fine del sec. 13° nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Spoleto, dove la Vergine appare nella sua di più allo spettatore la realtà dell'assunzione. Taddeo diBartolo, in uno degli affreschi (1406) della cappella del Palazzo Pubblico di ...
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BALEARI, Isole
M. Durliat
(catalano Illes Balears)
Arcipelago situato nel Mediterraneo occidentale, in corrispondenza della costa catalana e del golfo di Valencia, comprendente le isole di Maiorca, [...] Matteo diGiovanni, autore nel 1327 del finestrone del capocroce della chiesa domenicana di Palma; diventato cittadino di a opere di Luca di Tommè, Bartolodi Fredi e Taddeo diBartolo (Post, 1930). Lo stile è prossimo a quello di Gabriel Moger, ...
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NICOLÒ da Voltri
A. De Floriani
Pittore originario di Voltri, sobborgo genovese, attivo nel capoluogo ligure dal 1386 al 1417.
La vita di N. e la sua attività sono note attraverso testimonianze archivistiche, [...] Rocco, reca già presenti gli influssi di Taddeo diBartolo - e gli scomparti, ora separati, del polittico di S. Colombano in trono tra i Ss. Bernardo, Giovanni Battista, Pietro e Benedetto (Genova, Gall. di Palazzo Bianco, depositi), già nella chiesa ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] di metà della nuova cappella dei Priori nel palazzo pubblico di Perugia con il Crocifisso tra la Vergine e i santi Giovanni, fatto generico e limitato a consonanze di esterna calligrafia (con Domenico diBartolo in particolare), mentre risultano più ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] aveva attribuita ad un'estesa collaborazione agli affreschi da parte di Pace diBartolo da Assisi. Il Longhi (1935 e 1950) ha di Bologna, con la Madonna, il Bambino e san Giovanni Evangelista. Per le tavole di Ancona lo Zeri ha invece fatto il nome di ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] dal tardo Domenico diBartolo. Successivamente si accosta ai fiorentini, soprattutto al Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia del pavimento del duomo di Siena, 1481; nella chiesa di S. Agostino di Siena, 1482; nella ...
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ipernazionalista
agg. Che esaspera concezioni e posizioni nazionalistiche. ◆ L’avanzata dell’estrema destra ha stravolto il quadro storico-politico della Francia contemporanea, segnando una sconfitta senza precedenti per la sinistra democratica....