AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] di S. Giovannidi Capua; l'a. di Barisano da Trani, privo peraltro di qualsiasi individuazione fisionomica, è visibile sulla porta del duomo didi un artista, come nel caso dell'apostolo Giuda Taddeo nell'Ascensione di Taddeo diBartolo nel duomo di ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] di alcune opere raccolte nel Camposanto, tra cui alcune di importanza eccezionale come le tavole di Cimabue e di Giotto, il polittico di Taddeo diBartolo pp. 83-91; Id., A note on C. and Giovanni Paolo Lasinio, in The Bodleian Library Record, X (1978 ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico diBartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] ), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. diBartolo: "L'assistenza e la cura degli infermi". Contributo alla storia dell'insegnamento clinico, in La Rinascita, V (1942), pp. 607-612; C. Brandi, Pietro diGiovannidi Ambrogio, in Le Arti, V (1943), pp ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] nell'edizione del 1568, doveva contenere il suo ritratto, peraltro mancante, al pari di quelli di Cavallini, diGiovanni da Ponte, di Duccio e di Taddeo diBartolo). Vasari descrive con "somma lode" la scena del condannato a morte come facente parte ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] di nome Giovanni, l'erede di tutti i suoi beni, che molto verosimilmente doveva essere il padre di quell'Alessandro diGiovanni con il "Domenico di Sandro diBartolo Fancelli, valente scultore" (ibid.; di conseguenza con questo soprannome ...
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PIETRO diGiovannidi Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO diGiovannidi Ambrogio. – Figlio diGiovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] R. Longhi, Ricerche su Giovannidi Francesco, in Pinacotheca, I (1928), 1, pp. 38-48, ristampato in Opere complete di Roberto Longhi, IV, Firenze P. di G. d’A. (biografia dell’artista), ibid., p. 621; G. Fattorini, Domenico diBartolo: pittura di luce ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] da colline a forma di cono e da ciuffi di erbe disposti ordinatamente, sono ispirati all’opera diGiovannidi Paolo. Tutto questo di stampa, s.v.). Spesso eseguì copie di opere famose, in particolare di Simone Martini, Lippo Memmi, Andrea diBartolo ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Cosmografia e Storie della Genesi) e il senese Taddeo diBartolo (Incoronazione della Vergine).
I dipinti vantano una descrizione e smalti, fu allogata agli orafi Meo di Ventura di Meo e Ludovico diGiovannidi Petrucciolo (ibid., pp. 391, 467 s ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] E. Paatz e ritenuto, senza sostegni documentari, compagno o discepolo diGiovanni Maria da Brescia da Lanzi (seguito da Spotorno), G. è in particolare, da Andrea del Castagno (Andrea diBartolo).
Sulla base della stesso sapiente uso della prospettiva ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] ), che lo ambientò nella sfera senese della seconda metà del sec. XIV, al seguito di Andrea Vanni, diBartolodi Fredi e soprattutto di Paolo diGiovanni Fei. Tale impostazione fu sostanzialmente accettata dalla critica (De Nicola, 1919; Salmi, 1921 ...
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ipernazionalista
agg. Che esaspera concezioni e posizioni nazionalistiche. ◆ L’avanzata dell’estrema destra ha stravolto il quadro storico-politico della Francia contemporanea, segnando una sconfitta senza precedenti per la sinistra democratica....