Figlio (m. Arles 947) del conte di Arles, Lotario, cui succedette (898), divenendo poi duca e quindi re di Provenza (924). Chiamato in Italia dai grandi nobili e da papa Giovanni X per essere opposto a [...] era associato nel regno il figlio Lotario; sposò poi (937) la vedova del re diBorgogna, Berta, mentre Lotario ne sposava la figlia Adelaide. Alla metà del secolo la fortuna di U. declinò; una congiura gli oppose Berengario, e allora, dopo aver fatto ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] . Questo "addolcimento" si ritrova ancora nel trittico di S. Giovanni che richiama per l'impianto il trittico Miraflores. diBorgogna, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Ritratto di gentiluomo, Madrid, Museo Thyssen Bornemisza; Ritratto di ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] Parigi; nel 1402 eseguivano una Bibbia per il duca diBorgogna, Filippo l'Ardito (probabilmente perduta). La loro attività miniature nella Bibliothèque Nationale di Parigi (codici francesi 414 e 926). Per il duca Giovannidi Berry furono eseguite Les ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] , sposò nel 1422 Alberto II d'Austria, re d'Ungheria e di Boemia). L'unica figlia del terzo figlio di Carlo IV (Giovannidi Görlitz), Elisabetta, erede del ducato di Lussemburgo, cedette nel 1441 il ducato a Filippo il Buono, duca diBorgogna. ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] de Herbosio (forse il pittore Jean d'Arbois, attivo alla corte del duca diBorgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. diGiovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in Trentino (1433-38). Gli studiosi hanno posto ...
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Principe e poeta (Parigi 1391 - Amboise 1465). Figlio di Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e di Valentina Visconti, si trovò presto coinvolto nella lotta con la casa diBorgogna, quando il padre [...] fu assassinato (1407) dai sicarî diGiovanni Senza Paura duca diBorgogna. Con l'appoggio del conte d'Armagnac riuscì a entrare in Parigi da vincitore (1414) e ad obbligare a pace umiliante il duca diBorgogna. Caduto prigioniero ad Azincourt (1415), ...
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Figlia (Bruxelles 1480 - Malines 1530) dell'imperatore Massimiliano I e di Maria diBorgogna. Fu dapprima affidata alla corte di Francia per un progetto matrimoniale col futuro re di Francia Carlo VIII, [...] non eseguito; resa al padre nel 1492, sposò nel 1497 don Giovannidi Spagna, figlio di Ferdinando e di Isabella. Vedova dopo pochi mesi, risposata nel 1501 a Filiberto II duca di Savoia, nuovamente vedova nel 1504, nel 1506 ebbe delegati dal padre ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo diBorgogna e, infine, di Margherita d'Austria, a Malines e a Bruxelles. L ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] ) e a Valenciennes (1361-64), lavorò poi principalmente per Carlo V re di Francia, che gli commise le tombe (compiute nel 1366) di suo padre Giovanni II, di Filippo VI di Valois, diGiovannadiBorgogna (ora perduta) e la sua propria, per l'Abbazia ...
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Figlia (n. Bruxelles 1322 - m. 1406) diGiovanni III, duca di Brabante, e di Margherita d'Évreux; sposò (1334) Guglielmo d'Avesnes, che (1337) successe al padre nelle contee di Hainaut e d'Olanda. Morto [...] riconobbe come legittima erede del Brabante la nipote Margherita di Fiandra, che aveva sposato Filippo l'Ardito, duca diBorgogna; i diritti di successione passarono al secondogenito di Margherita, Antonio, che fu duca di Brabante dal 1406 al 1415. ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...