CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Magnesia, a Nymphaion, capitale d'inverno e residenza favorita diGiovanni III, il palazzo - ancora esistente nel suo alzato - il processo di trasformazione e islamizzazione progressiva di c. esistenti. È il caso per es. diDamasco, Gerusalemme, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di fortificazioni più solide. Ciò avvenne in particolare a opera di Casimiro il Grande (1333-1370), di cui dice Giovannidi o castra) della frontiera romana (dal golfo di ῾Aqaba a Damasco e da Damasco a Palmira), anche se alla forma non corrisponde ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Gerusalemme a quelli del portico della Grande moschea diDamasco - nonché dai frammenti musivi che decorano la per l'abate del famoso monastero costantinopolitano di S. Giovannidi Studios, da un Teodoro di Cesarea, che, a quanto egli stesso ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 236). Lo stesso accade per i c. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovannidi Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; Peschlow, elessero come proprie residenze Gerusalemme e Damasco. Qui sorsero grandi complessi monumentali a ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Con essa va ricordato il vaso cinese di stile Huai (periodo Chou) ritrovato negli scavi di via Giovanni Lanza a Roma e che ora è 'eredità. Si può dire che, se l'architettura omayyade diDamasco o Gerusalemme, pur con aggiunte e varianti, si presenta ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ).In modo analogo, i Trattati sul Vangelo diGiovannidi s. Agostino offrono innumerevoli esempi sia dell' Prospection et analyse d'une ville morte inédite en Syrie, 2 voll., Damasco-Genève 1987; C. Leonardi, La spiritualità monastica dal IV al XIII ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] la l. in lino ricamato in argento di un manoscritto di Patmo (monastero di S. Giovanni, bibl., 81), datato al 1334-1335 presenza di alcuni esemplari del sec. 9°, per la maggior parte 'all'italiana', di provenienza siriaca (Grande moschea diDamasco), ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] noto è certamente quello del Camposanto di Pisa (iniziato da Giovannidi Simone nel 1278 e completato , a cura di J. Sourdel Thomine, Damasco 1952-1957). Alla Mecca il grande e notissimo c. di al-Ma῾lā, conosciuto anche come c. di Ḥajūn, è situato ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] comune nelle chiese della Toscana e dell'Italia meridionale. Di tale decorazione - nota soprattutto grazie alle descrizioni del Santo Sepolcro di pellegrini come Giovannidi Würzburg, Teodorio e Giovanni Foca, che visitarono Gerusalemme tra il 1170 e ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] (mosaici della Grande moschea diDamasco, di Khirbat al-Mafjar e di altre ville e castelli del 'ideologia di questo popolo, dapprima presso i cristiani della Spagna musulmana, i Mozarabi, e presso i cristiani orientali come Giovanni Damasceno ...
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