La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] estimo. Nel secondo quelle di S. Marina, di S. Giustina e di S. Giovanni Novo si piazzano in testa pp. 343-346. V. anche Jean-Noël Biraben, Les hommes et la peste en France et dans les pays méditerranéens, II, Paris-La Haye 1976, p. 174.
509. G ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] assai meno profonda e accentuata che in Germania e in Francia" (100). Però nemmeno in Italia la situazione era ovunque alla Giustizia Vecchia dalle origini al MCCCXXX, I, a cura diGiovanni Monticolo, Roma 1896, pp. 145-149. Cf. Richard Mackenney ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] per ragioni più complesse ‒ dichiarata nulla la Magna Carta diGiovanni Senzaterra. Un papa giurista come Gregorio IX, ben esperienze costituzionali nella Francia moderna, a cura di F. Di Donato, Roma-Bari 1998 (La France moderne: l'esprit ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] Runningmead il 15 giugno 1215, allorché i baroni strapparono a Giovanni Senzaterra la Magna Charta libertatum: da allora in poi non o nell'ambito del procedimento di revisione costituzionale (Francia).
6. La differenza di posizione fra le due Camere ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] o meno alla 'svolta liberale' inaugurata da Giovanni Giolitti agli inizi del secolo, si verificò in anni 1945-1947 in Italia e in Francia, ma costituì un precedente importante anche per i progetti di democrazia popolare nell'Europa orientale (1945- ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] considerato come l’ispiratore dei politiques francesi e delle prime formule di tolleranza sperimentate in Francia e in Germania. Nel suo Del dispregio del mondo, Giovanni Botero definì i politiques come coloro i quali sostenevano «non importare ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
diGiovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] elaborata una ideologia corporativista da Gil Robles, poi confluita con altri elementi a costituire l'ideologia del regime diFranco. Sotto il profilo giuridico-istituzionale, sono ispirate a principi corporativisti la Carta del 1938, detta Fuero del ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di vari circoli parrocchiali o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato Giovanni . Dal Risorgimento a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] relazioni tra le potenze, tentando di recuperare dei buoni rapporti con la Francia, di mantenere viva l’amicizia con la Per quanto riguarda le missioni diplomatiche, nel 1864 Giovanni Antonio Migliorati veniva trasferito a Lima e accreditato presso ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Si chiamava Giovanni Giolitti e avrebbe impersonato, non solo da funzionario, un mondo di virtù sommesse tipicamente , lungi dall’incanalarsi (come avveniva, ad esempio, nella Franciadi Napoleone III e poi in quella della Terza Repubblica) nella ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...