ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] egli ebbe una figlia di nome Altea, che entrata nel monastero di S. Ambrogio alla Massima vi professò col nome diGiovanna il 13 nov. e dotato di uno splendido cortile ideato da Baldassarre Peruzzi. In tale palazzo fu fondata nel 1690 dal Gravina e ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Filicaia, G.V. Gravina, L. Panciatichi, Redi, C. Rinuccini, V. Viviani. Apparentemente opera di apologetica cristiana, le lettere MAGALOTTI, Lorenzo, nel volume miscellaneo Rime di Dante Alighieri, Giovanni Boccacci, Gabriele Chiabrera, L. MAGALOTTI, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] talune idee non prive di interesse: il lettore di Dubos, Gravina, Diderot, Rousseau e specialmente di Vico e di Herder elabora una lingua italiana. Discorsi sei
Era Giovanni Boccaccio dotato dalla natura di facondia a descrivere minutamente e con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] ‘timoniere’ di «Storia e letteratura», si poneva sulla scia di André Wilmart, di Louis Duchesne e diGiovanni Mercati, e del problema il ritorno al Settecento è decisivo, «fra il Gravina e il Tiraboschi», come precisava nella Premessa del volume del ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] sua produzione in volgare, sicura e approfondita conoscenza soprattutto di Virgilio, Orazio e Ovidio, nonché della più recente produzione neolatina (Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro, Pietro Gravina, Girolamo Angeriano).
Tra il 1527 e il 1528 va ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] il poeta Serafino Ciminelli (Serafino Aquilano), il bibliotecario apostolico Giovanni Lorenzi, il greco Manilio Rallo, il poeta Pietro Gravinadi Palermo, Leonardo Corvino, vescovo di Montepeloso, il poeta Michele Marullo, il grammatico cremonese ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, definiti da capacità analoghe di eleganza, di Dante Alighieri (ibid. 1846), di Il secreto e le rime di F. Petrarca (ibid. 1847), delle Prose di G. V. Gravina (ibid. 1857), del Decameron di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] per le arie.
Gravina nel Discorso giustifica questa “forma” mista rifiutando ogni rigida poetica di genere, aprendo la strada (Venezia, San Giovanni Grisostomo, 1700; musica di Carlo Francesco Pollarolo), esempio di una drammaturgia evidentemente ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] Giovanni Fogliani Sforza d'Aragona, viceré di Sicilia e zio di Caterina. Nel 1765 il padre somasco Antonio Maria de Lugo, cappellano di Fra i suoi compagni di studio vi furono Federico Gravina (poi ufficiale della Marina di Spagna), che divenne suo ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] nel trattato della Ragion poetica di Gianvincenzo Gravina, amico di Vico e legato all’ambiente Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e ricorso linguistico nella ...
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