CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] e i suoi commentatori (Simplicio, Alessandro d'Afrodisia, Giovanni Filopono): tutti questi manoscritti si trovano nelle collezioni di Parigi, del Vaticano, di Oxford, di Bologna, di Firenze, diLeida e dell'Escurial. Il codice più recente a noi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento si ha un forte aumento della scolarizzazione, cresce la [...] anche Ignazio di Loyola, e Giovanni Calvino), va a Oxford, Bologna, Lovanio, Padova, Cambridge. Il suo curriculum di studi è indipendentemente dalla confessione religiosa, mentre l’università diLeida, un nuovo ateneo protestante sorto nel 1575 ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] ’autore nelle principali piazze teatrali. Le tre opere seguenti, L’assedio diLeida (melodramma tragico di Bolognese, 1856), Jone ossia L’ultimo giorno di Pompei (dramma lirico diGiovanni Peruzzini, 1858) – il suo titolo più noto e replicato, la cui ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] 1509, egli si dichiara scolaro diGiovanni Bellini; nella Circoncisione dì raccolta privata inglese annota "1505 e Cima da Conegliano e Antonello da Messina, Luca diLeida e Iacopo dei Barbari ed Alberto Dúrer hanno visibilmente destato ...
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Democrito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato ad Abdera, vissuto tra il V e il IV sec. a.C., è considerato insieme con Leucippo uno dei fondatori della dottrina atomistica, secondo la quale la realtà [...] . Sidon. Apoll. Ep. IX, Carm. II 294), e non mancarono di riprenderlo e di rielaborarlo i dossografi medievali. Vincenzo di Beauvais, Giovanni Walleys, Gualtiero Burley, Giovannidi Salisbury tra gli altri, avevano raccolto intorno al filosofo greco ...
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Browne, Sir Thomas
Eric R. Vincent
Medico e scrittore inglese (Londra 1605 - Norwick 1682). Le sue opere più note sono Religio Medici e Hydriotaphia or Urne Burial. Educato a Winchester College e a [...] studi a Montpellier e Padova. Nell'anno 1633 si laureò a Leida. Per molti anni praticò la medicina nella contea del Norfolk ( nel Purgatorio cristiano. Altrove allude agl'indovini di If XX e a s. Giovannidi Pd XXV.
Non si può riconoscere una ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] de Hondecoeter. Oltre a centri importanti come Amsterdam e Haarlem, a Leida, patria di Rembrandt, di J. van Goyen e di J. Steen, fiorì nel Seicento una scuola specializzata in quadretti di esecuzione minuta e finissima, in cui primeggiano G. Dou e F ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] a stampa è l’opera diGiovanni Tritemio Liber de scriptoribus ecclesiasticis, b. di scrittori ecclesiastici stampata a Basilea dei cataloghi di importanti biblioteche a Leida, Parigi, Roma, Firenze e Venezia risponde al bisogno di diffondere oltre ...
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Pittore (Leida 1612 circa - Haarlem 1680), fratello di Pieter. Dal 1637 al 1644 fu in Brasile con Giovanni Maurizio di Nassau. Autore di vedute brasiliane che sono fra i primi documenti visivi, ad opera [...] di un artista occidentale, dell'America Meridionale (Il fiume S. Francisco e Fort Maurice, 1638, Parigi, Louvre). La sua maniera, nitida e descrittiva, è particolarmente efficace nei paesaggi dal vero, mentre si fa più accademica nei quadri, che ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] più in voga: quali il poemetto noto sotto il nome di Macer Floridus, il Circa instans diGiovanni Plateario, le Pandette di Matteo Silvatico, ecc. Questi codici erbarî si fanno più frequenti di mano in mano che i tempi passano. Sopra tutti eccelle ...
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