FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] costrinse ad abbandonare il posto di tesoriere, sua principale fonte di reddito. Come ebbe a scrivere Lorenzo Pucci (cfr. Picotti, . aveva seguito a Pesaro Lucrezia Borgia, sposa a Giovanni Sforza, signore di quella città, e da lì scrisse al papa, ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] disordini della Fronda. Sotto il comando di don Giovanni d'Austria, Piombino e Portolongone furono di demolirle e di edificare una grande residenza. Gian Lorenzo Bernini fu incaricato del progetto, ma i lavori proseguirono lentamente: alla morte di ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] la tribuna e il presbiterio della chiesa di S. Siro a Genova e quello di dipingere per la chiesa di S. Siro di Viganego, località nei dintorni della città, una tavola con i Ss. Siro, Giovanni Battista e Lorenzo.
Quest'opera è stata identificata da ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] del Maggior Consiglio, risulta che ebbe almeno tre fio: Giovanni Pietro e Marino, ognuno dei quali è esplicitamente indicato carica ancora si trovava quando, morto il doge Lorenzo Tiepolo alla metà di agosto 1275. cominciarono le grandi manovre per l ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] comprendeva Paolo Emilio Imbriani (marito di Carlotta nel 1838), Giovanni Manna, Giuseppe Pisanelli, Bertrando Napoli 1961, ad indicem. Per una contestualizzazione familiare: R. De Lorenzo, Borbonia felix. Il Regno delle due Sicilie alla vigilia del ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] Lorenzo al servizio di Perugia, minacciata da Gian Galeazzo Visconti, e quando la città cadde in potere del duca di Napoli, ma il favorito diGiovanna II, Pandolfello Piscopo detto Alopo, elevato di colpo alla carica di gran siniscalco, lo fece ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] rifiuto quelli tentarono di catturarlo e di ucciderlo, ma l'A. poté rifugiarsi nella chiesa di S. Lorenzo, donde lo trassero spagnola al comando di don Giovanni d'Austria, grande era l'attesa del popolo napoletano che "sperava di averne a riportare ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] diplomatiche cioè l'arcivescovo di Bari, Antonio Aiello, e il vescovo di Ferrara, Lorenzo Roverella. Essendo stato morte dei marito. Mattia fece tuttavia riconoscere i diritti di successione diGiovanni Corvino già a partire del 1485, e nel 1486 ...
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DALL'ORTO (de Orto), Anselmo
Mario Speroni
Nacque, probabilmente a Milano, circa nel 1130, da Oberto. Non sappiamo nulla di lui, fino a quando non lo troviamo studente di diritto a Bologna dove, intorno [...] favore della chiesa di S. Lorenzo contro Guiberto Stampa, che contestava una disposizione testamentaria di Riprando Stampa, di Crescenzago, Giovanni, prete di S. Silvestro e Pietro, prete di S. Sisto, a formare il nuovo regolamento dell'ospedale di ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] dell'elezione a doge, podestà di Capodistria. Un Giovanni, inoltre, si pose a capo dei Dandolo, in un aspro contrasto con i Tiepolo, che portò a scontri sanguinosi in piazza S. Marco e si concluse soltanto quando Lorenzo Tiepolo fu eletto doge nel ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...