Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ; in queste regioni il francese è in genere usato come seconda lingua e come lingua di cultura.
Di contro, il francese è la lingua nazionale di Haiti, del Lussemburgo e delle due repubbliche congolesi e una delle lingue nazionali del Belgio e della ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] l’E. si poté giovare di minerali di ferro (Francia, Lussemburgo, Svezia), ma anche di altri minerali metallici, come la bauxite 1975 Spagna.
1978: l’elezione a papa del polacco Giovanni Paolo II dà slancio alle rivendicazioni cattoliche in E. ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Le ripercussioni dell’epidemia di peste del 1348 e i numerosi errori commessi da Giovanni il Buono, caduto 1605. Si costruirono grandi chiese barocche di ispirazione italiana, e residenze come il Palazzo del Lussemburgo (dal 1615, S. De Brosse ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] i suoi sforzi alla situazione interna francese (aggravata dalla follia di Carlo VI) e verso l’Impero (acquistò il Lussemburgo). Lottò contro i duchi di Borgogna Filippo l’Ardito e Giovanni Senza Paura, che lo fece assassinare scatenando la lunga ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] riuscì a mantenersi nel paese, di cui ebbe poi l'investitura formale da Arrigo VII diLussemburgo. Suo figlio, Federico il più autorevoli della Germania, protettore di Lutero e fautore della Riforma. Suo fratello Giovanni, che gli successe nel 1525, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di Alessandro V al concilio di Pisa, 1409), finché l’imperatore Sigismondo diLussemburgo impose la convocazione del Concilio di Pieraccioni, Note su Machiavelli storico. I. Machiavelli e Giovannidi Carlo, «Archivio storico italiano», 1988, 538, pp ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] partito leghista. Nel gennaio del 1590 il papa ricevette Francesco diLussemburgo, inviato di Enrico di Navarra, con la richiesta di permettere ai suoi seguaci cattolici di restargli fedeli senza incorrere nelle pene ecclesiastiche e prospettando la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] al trono imperiale di Rodolfo I d'Asburgo e, successivamente, di Enrico VII diLussemburgo aveva restituito all' la morte diGiovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] questo periodo: negli ultimi mesi dell’assedio Giovannidi Leida, uno dei leader anabattisti, si era sottoposto il «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo diLussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il più ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] L. con la forza, il papa non era disposto a concludere la pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in Sigismondo diLussemburgo, che il 21 luglio 1411 era stato eletto re dei Romani e che già nel 1410 aveva mostrato ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...