POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] Teck (1412-39), candidato dal re dei Romani Sigismondo diLussemburgo.
Un mese dopo Federico di Polcenigo fece testamento, nominando suoi eredi universali la serva Giovanna, sua compagna, i figli Cristoforo, ancora minorenne, Bartolomea, Temporaria ...
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BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] in Pisa (1409), al pontefice Alessandro V in Bologna (1410), al cardinal legato di Bologna (14Io), a Sigismondo diLussemburgo (1413, 1431), all'antipapa Giovanni XXIII (1413), al pontefice Martino V (1418, 1423, 1425, 1430), ad Antonio Casini ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] direttive pontificie
Nel complesso il magistero di Pio XII, come poi quello diGiovanni XXIII e Paolo VI, porta non , Centenario dell’opera cristiana e sociale tra i migranti in Lussemburgo 1903-2003, Bastogne 2003.
94 Per il primo caso: Naufraghi ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di Notre Dame). Nell’estate del 1948, in occasione della settimana di studi del movimento Pax romana tenuta in Lussemburgo un cristiano sul serio». Giuseppe Alberigo e l’interpretazione diGiovanni XXIII, in Cristianesimo nella storia, 29 (2008), pp ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] IV diLussemburgo, vescovo di Litomyšl dallo stesso anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] t. della liberazione, v. oltre).
Una lettera diGiovanni Paolo ii all'episcopato brasiliano (aprile 1986) mise di Colonia'' del 6 gennaio 1989, dove 163 professori di t. della Germania Federale, della Svizzera, dei Paesi Bassi e del Lussemburgo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di venti anni tra Francia, Impero, Spagna. Luigi XIV, in cambio di altre concessioni, otteneva in dominio transitorio Strasburgo e Lussemburgo senso o la ragione. Miscellanea di studi in onore diGiovanni Crapulli, a cura di G. Platania - N. Boccara ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] la Repubblica federale tedesca, nel 1977 Israele, nel 1978 Lussemburgo, Italia, Grecia, dove però la legge fu riformata . Malusa, Neotomismo e intransigentismo cattolico. Il contributo diGiovanni Maria Cornoldi per la rinascita del Tomismo, Milano ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] dell'agosto 1544 e la pace di Crépy, seguiti alle brillanti vittorie di Ferrante Gonzaga nel Lussemburgo e in Francia, allontanarono i pericoli fosse giudicato dal legato di Bologna, il card. Giovanni Morone, esponente di spicco degli "spirituali". ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] solo dopo la discesa di Enrico VII del Lussemburgo) -, trovano il loro giusto inquadramento nel complesso di dolorosi avvenimenti che, in cui fu nominato a succedergli Giovanni Visconti, canonico della cattedrale di Milano.
Il testamento redatto dal B ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...