FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] 1911, pp. 341 s.; L. Fumi - E. Lazzareschi, Il carteggio diPaolo Guinigi, Lucca 1925, pp. 79, 99, 107, 398, 404 s., 415, 435; Giovannidi Mastro Pedrino, Cronica del suo tempo, a cura di G. Borghezio - M. Vattasso - A. Pasini, I, Roma 1929, pp ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] del questore Giunilio Africano dì una traduzione latina dì un'introduzione allo studio della Bibbia scritta da Paolodi Nisibi "qui in Syrorum una personalità dominante della vita spirituale. Giovannidi, Salisbury, uno dei suoi pochi ammiratori ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] anche alla testimonianza diretta diPaolo Cimarosa, figlio del C. - da Giuseppe Aprile, contralto. e noto maestro di canto il quale pubblicò medico onorario di Pio VII, Giovanni Piccioli ("... è passato agli eterni riposi... in conseguenza di un ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] ospitato ed educato, in modo particolare sotto la guida diPaolo Doria, al quale il giovane D. molto si affezionò Premessa alla traduzione dell'Iliade e dedicata a Giovanni Il di Castiglia, questa biografia "e grecis et latinis fideliter ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] ), attribuitagli dal Groppo; e si può anche dubitare che fosse sua L'Helena rapita da Theseo (1653, teatro di SS. Giovanni e Paolo). La musica di tutte le opere suddette (salvo l'Alessandro)è comunque perduta. Resta dunque al C. l'autorità probabile ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli diGiovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il F. fu inviato a insegnare filosofia nel collegio di S. Giovanni delle Vigne a Lodi, dov'era già nel gennaio e scienza nell'opera diPaolo Frisi (1728-1784).Atti del Convegno internaz. di studi (giugno 1985), a cura di G. Barbarisi, Milano 1987 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] amici - scriveva al Varchi all'indomani della morte diGiovanni Guidiccioni -, i quali vi sono più che nipoti, siffatta, verificata nelle "lettere di passatempo" di chi ebbe a confessare una volta (a Paolo Manuzio): "quel poco di cervello ch'io ho, ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] , p. 134). Anche il giudizio sull’operato diPaolo VI divenne progressivamente sempre più critico, per non , «È un cristiano sul serio». Giuseppe Alberigo e l’interpretazione diGiovanni XXIII, in Cristianesimo nella storia, 29 (2008), pp. 761-874 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio diGiovanni Bruno, uomo d'arme, [...] della verità" (F. Micanzio, Vita diPaolo Sarpi, Leida 1646). Verso la metà di maggio 1592, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, confidò al domenicano fra' Domenico da Nocera il proprio desiderio di "quetarsi" e di comporre un libro da offrire al ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] o sollievo", come osservava, nel 1615, l'ambasciatore veneto- Giovanni Da Mula. Ed in tal campo non era solo un delegando appositi procuratori, il pileo e il galero ai piedi diPaolo V, peraltro supplicando il cardinalato - ed in ciò accontentato ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...