DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] di Puglia inviò una somma da dividere in parti uguali tra il Santo Sepolcro, l'Ordine di S. Giovanni e il sovrano, e D. si appropriò di e indusse il nuovo legato pontificio, il cardinale Roberto diParigi, succeduto a Maurizio, morto nel frattempo, a ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] , Giovannidi Alberto Normanni) e dalla promozione cardinalizia di Giacomo (1261). Della vita di Giacomo Savelli prima che ricevesse la porpora cardinalizia si conosce, tutto sommato, poco. In gioventù studiò per molti anni all'Università diParigi ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] più serio si presentò nel luglio del 1605, quando don Giovanni de' Medici (fratello bastardo del granduca e zio della regina ritratto a olio, ma solamente un disegno. Quando il palazzo diParigi dei Concini fu saccheggiato nel 1616 - per cui il tesoro ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] di Piero Albizzi, che sosteneva l'opportunità di rimandare la presa del potere al giorno di s. Giovanni H. Cochin, Un amico di F. Petrarca. Le lettere del Nelli al Petrarca pubblicate di su un manoscritto della Nazionale diParigi, Firenze 1801, pp. ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] per l'imprudenza di un affiliato. Eccetto il medico P. Anfossi, Giacomo e Giovanni Durando, riusciti ad già stampato, venne messo in circolazione con la falsa data diParigi (1840).
Alla direzione del Messaggiere, divenuto bisettimanale politico, ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] un'ampia dedica al Calco. Similmente un codice di Tertulliano della Bibliothèque Nationale diParigi (Ms. lat.2616), presenta una lettera dedicatoria le sue edizioni di Orazio nel 1485 e di Tito Livio nel 1495. E infine Giovanni Biffi nei suoi ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] registri angioini di Napoli integrati con i documenti degli archivi di Marsiglia e diParigi, si nel pensiero politico di Machiavelli, ibid., pp. 359-375; Giovanni Pipino conte di Altamura, in Studi di storia napol. in onore di M. Schipa, Napoli ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] di indipendenza, per la quale progettò la formazione di gruppi volontari di giovani massoni. Partecipò, nel giugno del 1917, al congresso diParigi (1893); a Gabriele Rosa in Iseo (1914); a Giovanni Bovio in Trani (1914); a Giuseppe Verdi a Filadelfia ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] Difesa nel secondo governo De Gasperi, costituitosi il 13 luglio e in tale veste partecipò nell'agosto alla conferenza diParigi per il trattato di pace italiano insieme con A. De Gasperi, G. Saragat ed E. Corbino. Nell'estate del 1946 dovette anche ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi comuni tra ciò che aveva tramandato Giovannidi Salisbury a cura di A. Cortesi, Bergamo 1962 (tràdito dal ms. di Bergamo, Biblioteca Civica, 6.129; cf. i mss. diParigi, Bibliothèque ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...