. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] Etymologiarum libri XII di Isidoro diSiviglia. Essa, di Papia, dalla Magnae Derivationes di Uguccione da Pisa (morto verso il 1210), dalla Panormia di Osberno da Glocester, dal Graecismus di Everardo da Bethune e infine dal Catholicon diGiovanni ...
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S'indica così un involucro racchiudente un volume di gas, il cui peso specifico sia minore di quello dell'aria. Infatti, perché l'aerostato si sollevi o si soffermi nell'aria ad una certa quota, è necessario [...] Brasile) chiese e ottenne dal re Giovanni V di Portogallo un brevetto per una sua invenzione di macchina aerea che pare fosse un aerostato patite, finì poi poveramente i suoi giorni nell'ospedale diSiviglia il 17 novembre 1724. A lui spetta dunque il ...
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Nessuno fra i grandi navigatori del tempo delle prime scoperte americane rimane tuttora, come Giovanni C. e il suo figlio e continuatore Sebastiano, lontano da una sistemazione storica che ce ne offra [...] stato alla Mecca; ma nulla ci consta circa la data di questi viaggi. Giovanni diceva fra l'altro al Soncino che, alla Mecca, venne organizzata un'altra per conto di una società di mercanti diSiviglia, di carattere puramente commerciale, della quale ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] (prima metà del sec. VII) Isidoro da Siviglia cita P. Le tracce successive possono seguirsi attraverso 8). Nel sec. XII Giovannidi Salisbury ha una ventina di citazioni da P., delle quali tre dalla Cena di Trimalcione. Pare dunque che egli ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] aven. Di famiglia assai ragguardevole, fu giudice (qāḍī) a Siviglia, poi a Cordova, e godette a lungo il favore di principi e ma ben più moderato e prudente diGíovannidi Jandun, fu l'inglese Giovannidi Baconthorpe (Johannes Baconis), un carmelitano ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] di governo, e Fernando de Valdés, futuro arcivescovo diSiviglia ed inquisitore maggiore; e soltanto nel 1547, per la morte di alcuni di la cugina Maria Emanuela, figlia diGiovanni III di Portogallo e, come lui, nipote diGiovanna la Pazza, e ne era ...
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MAGELLANO, Ferdinando (port. Magalhães, sp. Magallanes)
Alberto Magnaghi,
Nacque di nobile famiglia a Sabrosa, provincia di Trazos-Montes, nel 1480. Per una sorte che è comune agli altri sommi navigatori [...] de Toreno, cartografo della Casa de la Contratación diSiviglia, ci rappresenta le Molucche ancora dentro il Sinus stata bruciata per difetto d'equipaggio) soprattutto per merito diGiovanni Battista da Sestri riuscirono a raggiungere Tidor l'8 ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] su questo tema si riduce drasticamente. Poco ci dicono Isidoro diSiviglia, per il quale il restauro è ricostruzione, e anche, leggibili di storia (dalle anticipazioni di Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio alle mature acquisizioni di Poggio ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] traffico della Spagna meridionale ed è legata, oltre che a Siviglia e a Cadice, che ne rappresenta lo sbocco naturale, di pittura è notevole per gli avanzi di Medīnat az-Zahrā' e per le opere diGiovannidi Cordova (Annunciazione; sec. XV), Pietro di ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] la parte preminente avuta dal beato Giovanni Dominici per la rinunzia di Gregorio XII, e di S. Vincenzo Ferreri (morto nel di teologia dei loro conventi. Furono fondati collegi per gli studî superiori, come quelli di Valladolid (1488), diSiviglia ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...