SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alle fonti del diritto giustinianeo. Durante il regno di Alfonso VII (1126-57), per impulso dell'arcivescovo Raimondo (1130-50) e per opera di Domenico Gondisalvi e diGiovannidiSiviglia (Johannes Hispanensis), seguiti da altri traduttori francesi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Bissone che lavorarono per palazzi e per chiese diSiviglia, sul posto, o inviando marmi scolpiti nei loro laboratorî di Genova; tra gli scultori fiorentini, P. Torrigiano che lavorò a Siviglia, Giovanni Moreto lungamente operoso a Saragozza, e su ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di fasciature marmoree policrome (duomo e S. Michele di Lucca, S. Giovannidi Pistoia, S. Paolo di Pisa, duomo di e li consacra. Cattolica è la cultura, Isidoro diSiviglia e Braulio di Saragozza; finché sopravviene l'invasione musulmana.
La chiesa ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] 1817 il Don Giovannidi Mozart e negli diSivigliadi Rossini, ed altri autografi (messa di G. Vincenti, due messe di O. Benevoli, una messa di Carissimi, una fuga di Basily, 319 voll. di musica inedita e autografa di Mattei, e 500 pezzi autografi di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 34, ma i libri sono andati perduti. Si sa anche che un bresciano di nome Paolo vi fu inviato nel 1539 da Giovanni Cromberger, forse fratello o figlio del noto tipografo Giacomo, diSiviglia; delle 37 opere da lui stampate fino al 1560, anno della sua ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] N. Jenson e Giovannidi Colonia. Poi queste marche presero la forma di scudo o di cuore, oppure diSiviglia, di Natalizio Benedetto da Foligno, del padre Donato Calvi, di G. Libri, di A. D'Ancona, oggi nel R. Museo di etnografia italiana, di ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] anch'essa, come quelle di Francia, ebbe le sue scissioni, prima con la In Arte libertas, fondata da Giovanni Costa circa il 1880 ibero-americana, artistica e storica, diSiviglia e quella internazionale di Barcellona (inaugurate rispettivamente il 16 ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] chiamata dottrinale. Questa ripartizione riproduce esattamente Isidoro diSiviglia (Origin., lib. II). Ma una classificazione la cattedrale di Siena, nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito diGiovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro diSiviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro diSiviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2 Nymphaion, capitale d'inverno e residenza favorita diGiovanni III, il palazzo - ancora esistente nel ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...