Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] eziologici della malattia, sempre ricondotti da Morgagni a fattori ambientali esterni (abiotici) e interni (biotici); Malpighi delle due lettere De pulmonibus (1661), indirizzate a Giovanni Alfonso Borelli, il capostipite della linea da cui Morgagni ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] , diventa oggetto di attenzione religiosa, influiscono sulla sua valutazione due fattori: la somiglianza del s. allo stato di morte e il ); in una miniatura della Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (fine 11° sec., Biblioteca Vaticana) il ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] trovò più compiute formulazioni per merito di A. De Giovanni (1838-1916), con il quale si affermò il eterogeneo di stati morbosi legati a cause endogene da ricondurre a fattori ereditari, anche se, in alcuni casi, di difficile quantificazione. ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] ecc.). Altri r. sono chiamati endogeni perché correlabili a fattori esterni ma non determinati da essi; hanno un periodo che sua estensione e per il tema, la conquista di S. Giovanni d’Acri, richiama piuttosto i poemi cronachistici e se ne distingue ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] avrebbe dimostrato che nella trasmissione di una particolare suscettibilità a determinati effetti biologici da alcool interverrebbero fattori genetici. Altre sperimentazioni, condotte su femmine di roditori e su scimmie rese alcool-dipendenti, hanno ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] L. Braidotti progettò con questi intenti il frenocomio San Giovanni, esteso per ventiquattro ettari sul pendio di una collina. rispetto alla popolazione generale; se si considerano i fattori sociali, le situazioni traumatiche e gli eventi negativi di ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] circa un decimo di rem/anno, in un caso grave su centomila persone per anno. Questo dato, anche se ritenuto plausibile entro un fattore due o tre in più o in meno, non ha potuto essere provato direttamente, prima di tutto poiché il danno genetico o ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] con gli organi di senso e di moto. Ancora prima della nascita, questa specificazione dipende da azioni di ormoni, fattori di crescita, molecole di riconoscimento e di adesione cellulare, che prescindono almeno in parte dal controllo genetico e quindi ...
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OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] B2) la quale vi si troverebbe allo stato libero. Diffuso è nei tessuti oculari altresì l'acido nicotinico (fattore PP o antipellagroso) costituente delle codeidrasi. Nonostante i dati sulla presenza delle sostanze or ora menzionate nell'interno dell ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] e minaccia di ictus), oltre che fondata sul piano etiopatogenetico ed epidemiologico (per es., non ci sono differenze in termini di fattori di rischio e di prognosi tra TIA e ictus minori), è corretta dal punto di vista operativo: infatti nel primo ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene esaminato da più specialisti, che insieme...