DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Brindisi, del tardo sec. 13°, e nella cattedra di Federico II, dello stesso secolo (Montevergine, Mus. e Galleria). Siviglia, Etymologiarum libri XX, in PL, LXXXII, coll. 9-728; Giovanni Damasceno, De draconibus, in PG, XCIV, coll. 1599-1602; Rabano ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] serrate e chiuse, più architettonicamente strutturate, quella di Federico II già nel monumento di Capua (ora nel riecheggiata in quella di Stefano de Surdis innalzata nel 1303 da Giovanni di Cosma in Santa Balbina), ed ebbero pure una risonanza che ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] Verona. Alla fine del 1746 fu invitato dall'elettore di Sassonia Federico Augusto II (re di Polonia come Augusto III), e infatti il Palazzo Rezzonico fino a Palazzo Balbi, Lione, Museo; SS. Giovanni e Paolo e Scuola di S. Marco, Springfield, Mass., ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , 1995). Come esempio del secondo caso può essere ricordato Federico II, che nel 1231, al culmine del potere, fece tradizionali, come per le m. inglesi di Riccardo Cuor di Leone, Giovanni Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] al 1516, ma portata a compimento da Giulio Romano e Giovanni da Udine solo nei primi anni Venti. Penni è qui 20), di Castiglione che nel dicembre dello stesso anno, rispondendo a Federico II Gonzaga, segnalava: «questa bella sala del papa è fatta più ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] s.). A Napoli si è tentato di attribuirgli la cappella di Giovanni Pontano, datata agli anni 1490-92 (Frommel, 2006, pp. , in Arte e Storia, XXIII (1904), pp. 119-121; V. Federici, Autografi d’artisti dei secoli XV-XVII, in Archivio della R. Società ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di Cambio e di Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e il 1301 il una volta per il rilievo del pulpito di Bitonto, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] da Sermoneta, la facciata del palazzo del cardinale Federico Cesi dipingendo l'Allegoria con le armi di papa 'affresco con la Caduta dei titani, che fu portato a termine da Giovanni Battista Zelotti.
Il F. morì a Venezia nel 1561.
Come riferisce ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] e l'Impero (1137, assedio di Lotario III; 1167, Federico Barbarossa; 1173, assedio di Cristiano di Magonza), anche con l arti 18, 1950-1954, pp. 113-142.
G. Santini, Una pianta di Giovanni Blaeu del 1663, Atti Memorie Marche, s. VII, 10, 1955, pp. 71 ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] e oltre. Scrisse occasionalmente di arte anche sull'Illustrazione Ital. (25 apr. 1875 su Giovanni Stazza; 5 dic. 1875 su Federico Pastoris), dove furono anche pubblicate alcune delle relazioni del B. commissario di pubblici concorsi: particolarmente ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...