VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] che poi portarono al trattato di Costanza. Legata sempre più agl'interessi della Chiesa, Veroli negò fedeltà a Enrico VI; e Federico II vi ebbe un abboccamento con Onorio III nel 1222 per la crociata in Terra Santa. Nella lotta tra il papato e ...
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WINDSOR (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Florence M. G. HIGHAM
Cittadina dell'Inghilterra, nel Berkshire, 36 km. a O. di Londra, 26 km. a NE. di Reading, il cui antico nome (Windlesore [...] in complesso di aspetto moderno, sono da ricordare la chiesa di S. Giovanni e il palazzo municipale, costruito da C. Wren. Tre km. a del Canaletto, e un quadro della serie relativa a Federico da Montefeltro, attribuita a Giusto di Gand. La biblioteca ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] divenne città imperiale, dal 1415 al 1442, quando il duca Federico IV d'Austria fu messo al bando dell'impero. Ridivenne sempre in grande onore a Winterthur fin dai tempi del cronista Giovanni di Winterthur (sec. XIII). Sono da ricordare lo scrittore ...
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Scultore e stuccatore (Urbino poco dopo il 1520 - ivi 1575), autore delle figure in stucco nella chiesa di S. Stefano a Piobbico (1541) e di un Presepio nella chiesa di S. Giuseppe in Urbino. Dapprima [...] A. Begarelli e I. Sansovino, durante la sua permanenza a Roma (1551-53) assorbì le reminiscenze degli Zuccari e di Giovanni da Udine (come negli stucchi nel palazzo ducale di Urbino, nel palazzetto Baviera a Senigallia, nel palazzo dei Brancaleoni a ...
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Pittore e incisore (Sesto San Giovanni 1831 - Perugia 1869). Fu allievo a Pavia di G. Trécourt insieme con T. Cremona, con cui passò poi a studiare a Venezia e all'accademia di Brera. Ebbe vita travagliata; [...] morì suicida. Pittore soprattutto di quadri storici, si distaccò dalla maniera di F. Hayez, inclinando a un romanticismo più soggettivo e drammatico, con audacie coloristiche talvolta originali. La sua ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] architettonica della corte sveva (I Cistercensi e il Lazio, 1978; Federico II e l'arte del Duecento italiano, 1980), alla base della di importanti famiglie milanesi come Rogerio Seroddoni e Giovanni Bascapé (Chiappa Mauri, 1992).Un altro documento di ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] , può essere individuato in quello della corte dell'imperatore Federico II, benché non sia possibile cogliere diretti punti di piazza. Se si debba ritenere che N. e suo figlio Giovanni abbiano portato a compimento il vasto programma di statue e ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] sono due cagnolini, forse da identificare con il sepolcro di Giovanni Pipino da Barletta, opera di uno scultore napoletano della romana, da ascrivere ai primi anni del Trecento (D'Elia, 1964; Federico II, 1995, pp. 546-547); della metà del sec. 13° ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] nell’orto di Andrea e il dipinto di uguale soggetto di Giovanni, entrambi alla National Gallery di Londra. Il tema trattato è alla presenza di altri familiari, tra i quali Federico Gonzaga, e di Federico III d’Asburgo. Sul soffitto della camera, ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] tra i comuni della seconda Lega Lombarda e Federico II. Quest'ultimo intervento, documentato nei minimi II, 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovanni da Bisanzio, il primo dei quali diresse nel 550 i lavori delle mura di ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...