Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] Maffei era l’ultimo di otto fratelli, figlio del marchese GiovanniFrancesco e di Silvia Pellegrini. Se Verona, la sua città natale istorica dedicata al […] vescovo di Brescia monsignor G.F. Barbarigo, in Venezia 1719.
Rime e prose. Aggiunto anche un ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), GiovanniFrancesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] ricordava un Pietro (1225), un Francesco, segretario dei Dieci (1330), e 1629; F. Pona, Preludi delle glorie di N. Barbarigo e M. Trivisano, ibid. 1630; Imeneo in Pindo Crasso e personaggi come Giovanni Garzoni e Giovanni Bembo, che gravitavano ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] 1495 risale il contratto che univa in società al 50% da una parte Barbarigo e dall'altra Torresano e il Manuzio. Questi ultimi erano a loro volta dovette passare al figlio di Andrea, GiovanniFrancesco, giovane apprezzato e di vasta preparazione ...
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COMMENDONE, GiovanniFrancesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] senza alcun soccorso da parte del Barbarigo, e per di più afflitto cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era , II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, II, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] . 1433; fu fratello di Maffeo, Luca, Francesco e Giovanni (la famiglia si completava con quattro sorelle, accasate 54, invece, con Carlo di Rosso Marino e Girolamo di FrancescoBarbarigo, pattuiva nel monastero di S.Gregorio in Venezia insieme con ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] camini nelle stanze dei dogi Barbarigo a Palazzo) a potenza vera cori a S. Zaccaria e ai Frari di Francesco e Marco Cozzi da Vicenza (1455-64), di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] per incarico del papa, andò a Milano da Francesco Sforza. Ritornato a Roma nel luglio dello stesso versi che sappiamo poi lodati da Girolamo Barbarigo e da Zaccaria Barbaro, ma che X), che il D. inviò a Giovanni II di Castiglia, anche su consiglio dell ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Verona Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso GiovanniBarbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in occidentale…, III,Torino 1809, p. 557;F. Sclopis, Docc. Ragguardanti… Tommaso Francesco di Savoia...,Torino 1832, pp. 17 n., 23 n., 40;L. Cibrario, ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] dedicò al condottiero delle truppe veneziane Giovanni Emo, già governatore di Udine nel e giunge fino alla nomina a doge di Agostino Barbarigo, lo Zeno suppose che l'ultimo libro fosse i suoi rapporti con Giovan Francesco Fortunio, cui dovette essere ...
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