Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] Del resto, si dichiarò sempre – anche quando in Senato si oppose decisamente alla riforma scolastica di GiovanniGentile – risolutamente ostile alla fusione di storia, metodologicamente intesa come filologica interpretazione delle fonti, e filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] approdo a un ambiente profondamente diverso per tradizione, lessico, indirizzi. È questa la tesi notissima formulata da GiovanniGentile del «Villari piagnone», che nei colloqui con il «domenicano di San Marco» Vincenzo Marchese abbandona l’hegelismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , al termine del conflitto, attraverso il nazionalismo si avvicinò al fascismo e aderì all’attualismo di GiovanniGentile. La sua visione dell’ideologia fascista era tutta imperniata su una concezione profondamente aristocratica, che assegnava ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] .
Pubblicando, a Torino nel 1924, L'educazione degli educatori, il C. confermava il suo distacco dall'attualismo di GiovanniGentile che, dall'ottobre del 1922 al luglio del 1924, quale ministro della Pubblica Istruzione, aveva realizzato la politica ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] marzo 1925 il D. ribadì la sua adesione alla politica mussoliniana firmando il manifesto degli intellettuali fascisti redatto da GiovanniGentile. A maggio il D. ed altri deputati che si erano rifiutati di seguire Salandra all'opposizione e che erano ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] quindi, a spiegare, se una spiegazione è mai possibile, come e perché il C., collega in Palermo di GiovanniGentile, maestro e collega di suoi discepoli (Omodeo, Carabellese, Fazio-Allmayer, ecc.), vissuto allorquando nella sua università maturava, e ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] , hanno dominato la prima metà del Novecento italiano. In questo senso egli si colloca accanto a Benedetto Croce, GiovanniGentile, Gaetano Salvemini, Luigi Einaudi e Luigi Sturzo. A differenza però di costoro, Gramsci fu anzitutto un politico ...
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Spaventa, Bertrando
Filosofo e uomo politico (Bomba, Chieti, 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali, nel 1840 si stabilì a Napoli e nel 1846 aprì con il fratello Silvio una scuola privata [...] hegelismo, che per alcuni aspetti avrebbe costituito la premessa dello sviluppo attualistico del neo-idealismo di GiovanniGentile (che studiò a fondo la filosofia di Spaventa, curandone la ripubblicazione delle opere principali). All’approfondimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] particolare attenzione alla storia di Pisa), e divenne anche perciò la palestra di una nuova generazione di storici (GiovanniGentile, Gioacchino Volpe, Gaetano Salvemini, fra gli altri), nonché uno dei luoghi principali in cui maturò il passaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] studenti che si raccoglievano attorno a lui, dove mossero i loro primi passi studiosi come Volpe, GiovanniGentile, Fortunato Pintor, Giuseppe Lombardo Radice, Pietro Silva e Giuseppe Kirner (Artifoni 1990).
Germanesimo culturale nell’antichistica ...
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gentiliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo Giovanni Gentile (1875-1944), al suo pensiero, alle sue concezioni, alla sua opera: l’idealismo, l’attualismo g., l’estetica g.; come sost., discepolo, seguace di G. Gentile.
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...