L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dellaporta che chiude il coro. Due iscrizioni siriache incise sulle porte con caratteri ornamentali ci informano che queste furono realizzate nel 913/4 e nel 926/7 all'epoca dei patriarchi Gabriele d'Alessandria (897-921), Giovanni di Giacomo (Cod ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] San Lorenzo, entro il 1469; tombe di Giovanni e Piero de’ Medici ancora in San Lorenzo 1490 entra nella sua bottega il decenne Gian Giacomo Caprotti da Oreno, destinato a rimanere al angelo in alto a destra dellaPortadella Mandorla di Santa Maria ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] vetero e neotestamentario della basilica di S. Giovanni a Porta Latina affrescato lungo le pareti della navata centrale, musivo proveniente da un tabernacolo commissionato nel 1256 da GiovanniGiacomo Capocci e da sua moglie Vinia, già nella basilica ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Giovanni Pisano realizzò nel 1275 ca. per una delleporte laterali del duomo di Pisa (Mus. dell'Opera della del racconto, che trae origine dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo dell'infanzia. In età paleologa altre scene del ciclo evidenziano ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] pannelli del rilievo dellaporta centrale di San Giacomodella Marca l’esponente cruciale. Nel decennio successivo i fondi erano molto cresciuti, poiché alla commissione erano state affidate sia la vendita dell’allume scoperto nel 1461 da Giovanni ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Novus (Sidon. Apollin., Ep., i, 5, 5).
Non lontano da questo porto erano presumibilmente siti menzionati nel II e III sec. d. C., i Castra Pietro, Giacomo e Giovanni, anch'essi sotto forma di agnelli; in alto la visione della trasfigurazione di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] regioni dell'Europa centro-orientale. Ne furono protagonisti Bernardino da Siena, Giovanni da Capestrano, Giacomodella Marca seguito la ricerca di sedi all'interno delle mura urbiche, per lo più in prossimità delleporte, e infine, già intorno alla ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] porta archiacuta a E dellaPorta Tripla del lato meridionale della funzione di re. Anche in seguito Giacomo I soggiornò con grande frequenza nel castello chiese e i feudi dell'Ordine dei Templari e dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme nella ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] (1517-1586, cardinale dal 1561) realizzata da Giovanni Meloni intitola con il costantiniano in hoc vinces la del papa (indicato dalle parole «Giacomo Hermann fecit Romae 1668», ebanista, » («attraverso l’arco dellaPorta di Costantino, inondato dalla ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] , un «Giotto colorista». Di non minore portata risultano gli aspetti spaziali, che in scene quali Giovanni Evangelista con il bastone coronato dalla croce. Nell’unico elemento superstite della predella sono raffigurati i santi Stefano, Luca e Giacomo ...
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