Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] con cui Giacomo rielaborava il della Storia Ecclesiastica di Giovanni è completamente perduta e che quanto riportato da Michele il Siro non illumina a sufficienza il suo contenuto e la sua struttura, ulteriori speculazioni al riguardo non porterebbero ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] fu ricoperta dall’avvocato Giovanni Battista Barbavara di Gravellona, concorso vanno ricordate quelle di Giacomo Malvano (1862), Carlo Alberto Visconti convincere il sultano della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] della ‘Lega della sincerità’ di Gennaro Avolio36; l’apostolato del ‘Boccone del povero’ di Giacomo ebbe anche l’effetto di portare, per la prima volta . Melloni, Da Giovanni XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia religiosa, a ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] comunione20.
In questa visita Paolo ritrova Pietro e Giacomo e anche Giovanni. È questo il cosiddetto concilio di Gerusalemme.
A scompaia verso il VI secolo. L’ostiario (il portiere) ha la cura dell’edificio; il suo ufficio, nell’alto Medioevo, ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] buon esito. Verso il 557, convoca Giacomo Baradeo, lo stesso che, dopo Giovanni di Tella, si è sforzato di assicurare non ha dunque preso atto della distinzione che il papa introduce fra la condanna portata contro sessanta proposizioni di Teodoro ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] trasmette una raccomandazione del ministro cesareo Giacomo Curzio a favore di T. il 14 a Genova e di lì portandosi, al solito per Pavia, alla volta di 332, 335, 342 (con rimostranze dello Zeno sul nipote del D. Giovanni e con allusioni, per lo più ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] dello stesso nelle loro Chiese. Tra coloro che furono presenti, oltre al già citato Aitalaha di Edessa, varie liste antiche siriache, greche e latine riportano i nomi di Giacomo di Nisibi, Antioco di Resh‘ayna, Mara di Birta, e di un oscuro Giovanni ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] con l’imperatore fu la conseguenza dell’apertura, da parte di Costantino, delleporte del palazzo imperiale ai vescovi a partire , Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro e tanti altri che furono protagonisti della storia dell’Impero e della Chiesa ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] della religione giudaica: da una parte l’autorità, a Gerusalemme, dei discepoli più immediati di Cristo, in particolare Pietro, Giovanni e Giacomo veniva dai circa cinquanta vescovi egiziani che egli aveva portato con sé a Tiro22. Ma per una corretta ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] del genere, di tal portata esige il pieno vigore della mente e del corpo. della Chiesa". Sepolto dapprima a S. Pietro - e pronunciata dal futuro cardinale Giacomo storia dei papi da S. Pietro a Giovanni Paolo II, Padova 1989, ad indicem.
Settecento ...
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