CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] medievale tra le mura di S-O e la porta del castrum è una costruzione a più vani, non , in particolare del Protovangelo di Giacomo e del Vangelo dello pseudo-Matteo breve giro degli anni del pontificato di Giovanni VII (705-707; Nordhagen, 1983). ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] -forza del pugno di Boccioni, dipinto da Giacomo Balla su carta nel 1915 e tradotto prima dell’oggetto). La visione nietzschiana portò a riscoprire il pensiero di Max intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] 29 marzo 902, nel monastero, amba Giovanni, figlio di Stefano al-Fakhuri, terminò 1959-1960). Un codice della liturgia di s. Giacomo (Roma, BAV, Barb. gr. 1970), in come si legge nell'iscrizione posta sulla porta. Il minareto, una possente torre a ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] con la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (Roma, BAV, Vat. Savino a Piacenza e in quello proveniente da S. Giacomo Maggiore a Reggio Emilia (Mus. Civ. e C. Frugoni, Le cycle des Mois à la porte de la "Poissonnerie" de la chathédrale de Modène ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] da esso si può evincere che a quella data erano state sostanzialmente portate a termine le imprese edilizie condotte dal L. per il ricco il contratto tra il convento e i due muratori Giovanni di Giacomo da Como e Andrea di Bassano da Cremona (Cicogna ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] metà sec. 12°), dall'altro portò all'accentuazione del carattere cavalleresco degli lo erano mai stati, come l'apostolo Giacomo Maggiore, o dei quali il lato 33-43; C.B. Strehlke, Niccolò di Giovanni di Francesco Ventura e i 'Guidoriccio', Prospettiva ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] quella della Vergine oppure del loro santo patrono, e la portavano anche in viaggio come misura di protezione; in tal caso provinciale; per contro, una bella i. di S. Giacomo nel monastero di S. Giovanni a Patmos e quella del Sacro Volto (Laon, duomo ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] nel 1505 e il secondo non fu mai portato a termine. Dopo l'interruzione dovuta alla guerra Vergine per l'altare Bernabò in S. Giovanni Crisostomo, a Venezia, per il quale tornata cui parteciparono A. Palladio, Giacomo Grigi, Antonio Da Ponte (Lorenzi, ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] - secondo la tradizione locale potrebbe pervenire dalla distrutta chiesa dei Ss. Giovanni e Giacomo a Porta Carini a Palermo forse proveniente dalla chiesa di S. Giacomo la Mazzara - è comunque difficile collegarla con il monumento della cappella ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] a tematiche berniniane, e di S. Giacomo di Campertogno (progetto del 1719, attuato negli re e l'architetto nel portare avanti i progetti assumeva i contemporaneo concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano e alla mancata esecuzione del ...
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