. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] XIV adottano il sistema di aizzare gli uni contro gli altri i Doria e gli Spinola, contribuendo a indebolirli, e nel 1317 mettere il fratello Giovanni al comando dell'armata contro Alfonso d'Aragona, ora alleato al duca di Milano, Giovanni Antonio F. ...
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RAPALLO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Augusto TORRE
Vito Antonio VITALE
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Città della Liguria, nella provincia di Genova, notissima stazione climatica. È situata sulla Riviera di Levante, nella [...] l'olivo e la vite, a cui si associano i seminativi e qua e là anche i fiori. A 612 m. s. m. sorge XV. Occupata dai Napoletani di Federico d'Aragona nel 1494, dopo la battaglia che nel 1495 Gian Luigi Fieschi e Giovanni Adorno, mentre nel suo porto la ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] lo Zambeccari ebbe la preponderanza; ma di tali contese si giovò GiovanniI B. che, aiutato dai suoi parenti e con l'appoggio i maggiori vicini. E ne ebbe onori e ricompense: parecchi feudi dal duca di Milano; il diritto di usare del cognome D'Aragona ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] conquistare la Mecca contro i musulmani. Dei grandi viaggiatori francescani di questo secolo Giovanni di Pian del Carpine parla simili pacto minitans; ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel 1450 al negus Zare'a Yā‛qob: ve ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] a favore di Giovanni Sigismondo, figlio di lui nato pochi giorni prima; F. cercò d'impossessarsi con le armi essere considerata distaccata dalla storia dell'Impero tedesco, neppure durante i tempi di Carlo V. Era stato sempre un abile mediatore ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] i pilastri ottagonali e polistili. Al sec. XIII appartiene anche S. Francesco, il cui interno fu rifatto nel sec. XVIII, e che conserva una Madonna affrescata forse da Giovanni (1438, 1443), entrata di Alfonso d'Aragona per la Chiesa (1443), ritorno ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] ricca. Altra acqua per abbeverare gli animali, traggono i contadini e i pastori dalla condensazione di varî e potenti getti di straordinarî. Nella pace di Caltabellotta toccò a Federico d'Aragona, che la concesse (1306) alla moglie Eleonora, ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] qualche importanza la chiesa delle Croci e quella di S. Giovanni, davanti alla quale è una colonna in pietra con bassorilievo più importante della Capitanata. Alfonso d'Aragona, ridottala in suo potere, convertì nel 1445 i pascoli di Puglia nel real ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] i superstiti si salvarono con la fuga. Nel 1448 Alfonso V d'Aragona, in guerra con i Fiorentini, aveva posto a Populonia i maggio del 1650, contro i Francesi fu inviato un corpo di spedizione spagnolo, al comando di don Giovannid'Austria: le truppe ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] dall'imponente torre di Federico II d'Aragona, la città si stende tutta sopra Francesco e di S. Giovanni, il palazzo Pollicarini e comuni, dei quali 4 con più di 20.000 ab. e cioè i comuni di Piazza Armerina, di Enna, di Agira e di Leonforte, e ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...