PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] nel regno di Napoli, passa al servizio di Giovannid'Angiò. Da Bertinoro, con marcia famosa, giunge all anni e la tragica fine, v. specialmente: E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. stor. napol., 1892-98; C. Rosmini, ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] antica via Latina, costruito con grossi blocchi senza malta nel sec. I a. C.; e una porta romana, detta di S. d'Aquino, conte di Loreto, fu audace sostenitore al tempo di Alfonso d'Aragona. Presa e donata a Giovanni della Rovere, restituita ai d ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] un largo piano orizzontale di appoggio, con tutti i particolari trattati naturalisticamente. Il Nicolò da Uzzano, il San Lorenzo, il Piccolo Amore di Donatello, la squisita Eleonora d'Aragona del Laurana sono creazioni indipendenti dagli esemplari ...
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Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] Abyla e nell'età moderna Ávila. Nel secolo IV d. C. è già ricordato il vescovato di Abula I di Aragona la moglie di lui donna Urraca e il figliastro, Alfonso VII. Favorita nel suo sviluppo da privilegi accordati da Alfonso X e confermati da GiovanniI ...
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Antica provincia francese, che costituisce i due terzi del dipartimento dei Bassi Pirenei. È una regione che presenta varî aspetti, e dà un'impressione generale di ricchezza agricola e di benessere. Allo [...] i visconti di Béarn, quasi tutti animati da alti spiriti cavallereschi, buoni amministratori, gelosi dell'indipendenza del loro paese, minacciata specialmente dai re d'Aragona di designarle un marito, che fu Giovannid'Albret, visconte di Tartas. Il ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] 1606). Degli almeno sei figli che gli diede donna Giovannad'Aragona, meritano menzione il primogenito don Luigi (1579-1642), duca di Feria suo cognato, allora in guerra con Carlo Emanuele I di Savoia; dal marzo 1626 all'agosto 1629 fu a sua volta ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] Giovanni: e sotto lui si ebbero nuovi accrescimemi del giudicato a danno dei Malaspina. Ugo II, figlio di Mariano, combattuto dai Pisani, secondò gli sforzi fatti da Giacomo II, re d'Aragona capo di tutti i ribelli, compresi i Doria e i Malaspina, e ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] Giacomo d'Aragona, re di Maiorca, e a quel tempo (1256) sposò Bianca Picany dalla quale ebbe due figli. Verso i trent'anni, fondare a Miramar un collegio, confermato da papa Giovanni XXI (1276), dove predicatori francescani s'istuissero nelle ...
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Nacque a Parigi il 2 febbraio 1403; era il quinto figlio di Carlo VI, il re pazzo, e di Isabella di Baviera. Ebbe il titolo di conte di Ponthieu, e poiché nessuno si attendeva che potesse salire al trono, [...] Monarchia sulla Chiesa furono proclamati con la Prammatica Sanzione del 1438, ma il re appoggiò i papi di Roma contro il concilio di Basilea. C. si ricordò ora di Giovannad'Arco e volle che si rifacesse il processo per la riabilitazione. Ebbe però a ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] La nomea che si era acquistata di mago indusse re Giovanni II a far bruciare le sue opere incaricandone il frate Comédie, in Homenaje a Menéndez y Pelayo, I, p. 269 segg.; D. Méndez Rayón, La Eneida de Virgilio, traducida por D. E. de V., in Rev. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...