PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] ), compì un viaggio in Italia meridionale, dove vide i tesori lasciati dal principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo a re Ferdinando d’Aragona. Nel 1464 partecipò alla spedizione contro i Turchi allestita da Pio II, evento che raccontò ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] sonetto volgare nel Tempio della divina signora donna Geronima Colonna d'Aragona, a cura di O. Sammarco (Padoa, L. Pasquati con il nome di frate Paraclito. Mantenne comunque i rapporti con i letterati dell'epoca, come testimonia la lettera che ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] di Federico d'Aragona. Poiché il D. non esercitava di persona i suddetti uffici ma per mezzo di ministri, fu ripetutamente ammonito dalla Regia Camera. Per questo motivo durante l'assedio di Napoli del 1528 "Giovannid'Urbino" [Giovanni di Urbich ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] in G. Ruscelli, Del tempio della divina signora donna Giovannad'Aragona…, Venezia, P. Pietrasante, 1555, p. 43; In . Seghezzi, La vita del commendatore Annibal Caro, in A. Caro, Lettere, I, Como 1825, pp. L s.; L.G. Giraldi, De poetis nostrorum ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] ambasciatore a Napoli presso Alfonso d'Aragona; nel 1454, nominato console , a cui nel 1452 raccomandò Giovanni Andrea de' Bussi; con Poggio di G. Aurispa, Roma 1931, p. 130 s., M. G. Celle, I. B. e l'egloga IV di Virgilio, in Giorn. stor. e letter. ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] del 1415, Giovanni XXIII fuggì i suoi studi preferiti, pur continuando a prestare la sua attività di estensore di documenti ufficiali in favore del concilio (è del 27 marzo 107 una lettera, da lui firmata, inviata dal concilio A Ferdinando d'Aragona ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] ; fu fratello di Maffeo, Luca, Francesco e Giovanni (la famiglia si completava con quattro sorelle, accasate i primi incarichi sicuri. Nel primo anno fu ambasciatore a Roma e poi, in qualità di oratore e a nome della Repubblica, di Alfonso d'Aragona ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] in un Canzoniere dedicato al riminese Giovanni Bruni de' Parcitadi.
Rimasto inedito ischitana (Alfonso d'Avalos, Isabella e Beatrice d'Aragona, Vittoria Modena e dalla Palatina di Parma, a cura di C. Frati, I, Modena 1894, p. 215; C. Ricci, La R. ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] cui Alfonso V d'Aragona, Filippo il Buono duca di Borgogna e Ladislao III. Questi ultimi sono citati fra i destinatari delle Busenello, e nel manoscritto Δ I 17 della Biblioteca civica di Bergamo ai propri figli Giovanni, Bartolomeo e Francesco. Ai ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] codice, appartenuto alla biblioteca privata del conte di Popoli, Giovanni Cantelmo, entrò poi a far parte della ricca biblioteca del re d'Aragona, essendo stato forse donato a Ferdinando I, o da lui stesso acquistato o confiscato dopo la congiura ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...