MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] in proposito. Per avere nel 1447 violato i patti conclusi con Alfonso d'Aragona, re di Napoli e Sicilia, si attirò l'ira di costui e una guerra rovinosa, condotta dai suoi avversarî Federico di Montefeltro, signore di Urbino, e Giacomo Piccinino. La ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] datata 1571, nella chiesa di S. Giovanni Battista). Quest'ultimo di Pierino del Vaga, e dipinse, dopo il 1560, nella Sala regia del Vaticano, Pietro d'Aragonadi alcuni palazzi romani, né sappiamo dove siano andati a finire i "sette pezzi di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] dei componenti il concilio, sostenuti dal re d'Aragona e dal duca di Milano, non lasciavano Basilea; anzi dichiaravano contumace il scosso dal dissenso con i Padri di Basilea, fu la riunione con le chiese orientali. Giovanni VII Paleologo giungeva a ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] di San Luigi di Francia a Tunisi, nel 1270, e poco appresso su quello della nuora Isabella d'Aragona e, più tardi, del figlio stesso di appartiene l'astigiano Giovanni Guglielmo Riva, cui è riconosciuto il merito di aver data, fra i primi, la ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] che i trattati di pace assicurassero alla classe operaia di tutti i paesi "un minimo di garanzie di ordine l'on. G. Giulietti, nel 1921 l'on. G. Baldesi, nel 1922 l'on. L. D'Aragona, dal 1923 al 1928 l'on. E. Rossoni e, da allora in poi, l'on. L. ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] Venezia (11 aprile 1234), che si riservò il diritto di stabilire a Rodi una colonia con fondaco e chiesa; ma poi il successore, Giovanni Gavalà, si unì all'imperatore di Nicea e lo seguì nelle guerre contro i Latini. Tra il 1248 e il 1250 Rodi fu in ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] di Ercole II e del cardinale Ippolito d'Este, e per opera di due fiamminghi, i fratelli Niccolò e Giovannii ricordi di arazzieri operanti in Ispagna durante il sec. XV: a Barcellona (1391 e 1433), alla corte di Navarra (1411), a quella d'Aragona ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] I tradizionalisti o requetés, aventi anch'essi un programma di rinnovamento nazionale, bene organizzati particolarmente in alcune regioni come la Navarra, l'Aragona ungaro-socialista sotto la guida diGiovanni Sallö. Un altro movimento chiamato ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] francescano francese che gli procurò il riscatto dai re di Castiglia e Aragona, lasciò l'Egitto, venne in Europa, fu pensionato Armeni, e Giovanni Guglielmo rimandò i delegati all'imperatore Leopoldo I, il quale diede il consiglio di rivolgersi allo ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] la superba Piazza del Duomo, iniziato nel 1278 da Giovannidi Simone e compiuto in pieno sec. XIV, ci è Cagliari (1324-25) e la resa di Castel di Castro, dominio del re d'Aragona (1326); e sono perduti i ricchi introiti e le miniere dell'isola, ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...