PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] e Anna diLussemburgo, come punto importante della strategia di recupero dell’ di ottenere finalmente il patriarcato di Aquileia (in sostituzione diGiovannidi Moravia recentemente assassinato, ma alla carica fu infine designato dal papa, tra i ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] piuttosto oscuri, compaiono quelli diGiovanni da Prato, Andreozzo i convenuti per la pace. Anche in occasione del soggiorno nella città estense (tra il 9 e il 16 sett. 1433) di Sigismondo diLussemburgo, reduce dall’incoronazione romana a opera di ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] i suoi consorti, i quali furono nuovamente colpiti da scomunica e interdetto venne lanciata contro il B. e suo padre Musso.
Intanto era sceso in Italia, col titolo di vicario imperiale, il figlio dell'imperatore Enrico VII, GiovannidiLussemburgo ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] trezze bionde) Cino sostenne la causa di Enrico VII diLussemburgo. Allo scopo di favorire la discesa in Italia del re di Cino fra i maestri dello Studium senese. Nell’aprile del 1324 a Bologna è fra i testimoni in un atto di vendita diGiovanni ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] si mostrarono favorevoli ad Enrico VII diLussemburgo, quando venne in Italia per 14 coll. 1084 ss.; G. Sforza, Dante e i Pisani, Pisa 1873, n. 6 pp. 175 ss.; Le croniche diGiovanni Sercambi lucchese, I,a cura di S. Bongi, Roma 1892, in Fonti per la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] pace tra i Malatesta e la Chiesa si mobilitò lo stesso Luigi d'Angiò, che inviò all'Albornoz e a Carlo IV diLussemburgo, giunto completo con l'eccezione di Bologna che, consegnata formalmente al legato dal podestà Giovanni da Oleggio, era stata ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , il G. pubblicò un'edizione di Livio per i tipi diGiovanni Rosso da Vercelli, ricchissima di vignette, alcune siglate da due diversi è presente nella Compagnie des libraires di Lione, insieme con Lussemburgo da Gabiano, fratello minore del tipografo ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] Nel 1432 Giovanni Pico (nonno del grande filosofo) ottenne dall’imperatore Sigismondo diLussemburgo il titolo di signore 23-25 giugno 1898 del Regio Tribunale Civile di Modena. Egli stesso e i suoi discendenti si stabilirono poi tra la Lombardia e ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] II con Roberto Idi Scozia, di chiedere a Edoardo di trasmettere agli ospedalieri di S. Giovannidi Gerusalemme i beni dei templari e di risolvere alcune questioni di amministrazione ecclesiastica.
Investiti di estesi poteri, i legati lasciarono la ...
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TEODORO II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO II Paleologo, marchese di Monferrato. – Terzogenito diGiovanni II Paleologo e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, nacque [...] Sigismondo diLussemburgo. Questi già il 12 gennaio 1413 aveva confermato a Teodoro i privilegi dei Commentando Benvenuto San Giorgio, II. Di un progetto di matrimonio fra T. II P. di Monferrato e Giovannadi Durazzo-Napoli, in Bollettino storico ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...