vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] forse più antica fra tutte è la v. domenicale, precedente il rito eucaristico notturno, e che poi fu anticipata al giorno sera che precede alcune solennità (Natale, Pasqua, S. GiovanniBattista, SS. Pietro e Paolo, Assunzione della Vergine al cielo ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] a Milano (1464), nel 1528 fu unita ai Lercari; riprese il proprio nome con la riforma del 1576 e acquistò maggiore importanza. Tra i suoi membri che più si distinsero si ricordano: GiovanniBattista (sec. 16º), ambasciatore a Milano e a Madrid per le ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] del Volto Santo e di S. Martino, dai granduchi di Toscana che rinnovarono il fiorino con lo z. gigliato, dalla Repubblica di Genova nel 1718 con i tipi di S. Giorgio e poi di S. GiovanniBattista, dai papi a Roma (1729-86) e a Bologna (1730-99), da ...
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Famiglia originaria di Quona (presso Pontassieve), stabilitasi (seconda metà del sec. 13º) con un Lapo di Rinuccino a Firenze, dove raggiunse presto posizione preminente, giungendo (1363) al priorato con [...] in morte del Tasso; ad alte cariche ecclesiastiche giunsero GiovanniBattista (v.) e Giovanni (1743-1801), cardinale, mentre importanti incarichi diplomatici ebbe Carlo (v.). Attraverso il matrimonio di Pierfrancesco (1553-1599), fratello di Ottavio ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] Nicola (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzione del 1820 rivoltosi del Cilento, fu arrestato e morì in prigione. GiovanniBattista (n. 1766 - m. Napoli 1850) fu ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore di Genova sotto Galeazzo Maria Sforza e GiovanniBattista ambasciatore [...] senatore (1889), si segnalò per l'attività svolta in varî campi, specialmente in quello industriale (industria cotoniera); il primogenito di lui, Uberto (Milano 1871 - Sanremo 1923), nel 1910 assunse la gestione della Scala, rinunciando a eventuali ...
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Antica famiglia originaria di Chiavenna alla quale appartennero noti cultori di studî araldici. GiovanniBattista (Fermo 1819 - Pisa 1892) fondò l'Accademia araldica italiana, il Giornale araldico-genealogico-diplomatico [...] Chausse, 1880, Le souper rouge, 1885) e, sotto lo pseudonimo di Ch. Montréal, di un volume di Impressions d'Italie. Il figlio di Goffredo, Araldo (Bari 1892 - Roma 1986), giornalista e uomo politico fascista, fu deputato (1924), podestà di Bari (1926 ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] tra il 1428 e il 1445, ricoprì varie cariche politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria dalla discesa di Carlo VIII (1494) al 1544; GiovanniBattista (Bologna 1507 - ivi 1583), figlio di Lorenzo, letterato ...
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Figlia (m. 625 circa) di Garibaldo duca di Baviera, sposò (589) a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo [...] il figlio Adaloaldo (n. 602) fu battezzato secondo il rito cattolico. Morto Agilulfo (616), T. governò in nome del figlio, e il di donazioni alla Chiesa; per suo volere fu eretta, tra l'altro, la basilica di Monza dedicata a s. GiovanniBattista. ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Il paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il volgare, poesie amorose e morali; Leon Battista Alberti gli attribuisce anche una Historia ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...