Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] conosciuto più di una persecuzione. In mancanza di una costante unità politica e geografica, i fattori di continuità e di e da Sebaste le reliquie di Giovanni Battista e di Atenogene66. In seguito il culto sembra essersi diffuso anche tra monaci ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ottenne un pastore dall’Italia, Giovanni Tron. Soltanto sei anni dopo però, la Chiesa cancellava il nome ‘valdese’ per qualificarsi condizione di rincorrere un processo che si modificava costantemente; la scelta di puntare sulla rete delle ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] significativi, in un contesto generale che vedeva la graduale ma costante modifica dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, che che sarebbe stato ratificato dal successore di Giovanni XXIII, Paolo VI, era chiaro: il sacerdozio è unico, ma i modi per ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] papa si deve la costante della storia d’ Somnium Viridarii, così come del Somnium di Giovanni da Legnano)54. Di lei si è avignonese e i ritorni a Roma, in La crisi del Trecento e il papato avignonese (1274-1378), a cura di D. Quaglioni, Milano 1994 ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] giuridica, cfr. L. De Giovanni, Istituzioni scienza giuridica codici, cit., pp. 164-165.
3 Sotto il titolo I del libro I: parte si è posto l’accento sul riferimento (costantemente osservato nelle inscriptiones) dei provvedimenti emanati a entrambi ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] di un impegno costante e attivo «per il bene della Chiesa»: un ideale clerico-moderato, che costituiva il terreno per lo .
In realtà accertamenti successivi, condotti sotto il pontificato di Giovanni XXIII, provano l’infondatezza degli addebiti mossi ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Raimondo Lullo e alle sue 'chiavi', nel caso di Giovanni Pico tale prospettiva tende a una metodologia unitaria in grado panenteistica'. La sua metafisica riflette una costante attrazione per la Natura, per il gioco di voci antifonale e delicato del ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] dove tutti i convitati avevano il cucchiaio. Nel suo Galateo, monsignor Giovanni Della Casa raccomanda di non ungersi Il Novecento
Nei primi decenni del Novecento, Escoffier in ambito internazionale e Artusi in Italia restarono ancora un costante ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] per qualsiasi altro autore, è assurda e fuori luogo una critica volta al mero reperimento delle fonti, visto il consapevole e costante impiego della citazione come rimando a un codice predigerito e precostituito, ossia come segnale provvisto di un ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] difficile dal numero esorbitante di progettisti, peraltro in costante aumento. Le cifre pubblicate nel 2008 dal CRESME si ricordano la chiesa di Padre Pio (2004) a San Giovanni Rotondo; il Parco della musica con i suoi tre auditorium (2002) a Roma ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...