FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] : il giureconsulto pesarese Giovanni Ordelaffi compose, in esametri latini, un'exultatio; il ravennate lettera di Giulio Brunetti - il quale, segretario particolare di Francesco Maria II, era informatore costante della corte fiorentina anche a ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] sono quelle sulla tragedia alfieriana (cfr. la Lettera al canonico De Giovanni, in Opere,XX, pp. 231-48). E anche qui, non può nascondere il suo vero volto, le sue convinzioni, i suoi interessi ideali per cui militò costantemente e coerentemente. ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] costante più importante del pensiero dell'E. è il riferimento ad un approccio di tipo sintetico e unitario e il da quelle dello spirito, dico il nostro Collega Giovanni Gentile, ha avuto il merito di comprendere il valore educativo e didattico della ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] immagini, quasi cartelloni sacri, con S. Carlo e S. Giovanni Battista di Fuipiano al Brembo. Nel dipinto di Isola di Fondra tav. III), che inizia la serie con la quale il C. si atterrà costantemente, per circa due decenni, a una formula di mezzi ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] costante afflato etico e intese come fattrici e rinnovatrici del costume civile, e perciò considerate come forza degli Stati: queste le idee che accompagnano il Coro degli Eremitani,lettera... al cav. Giovanni De Lazzara, Padova 1839 (in Nozze ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] , Herwagen, Episcopius, Pema, ecc.) produceva un flusso costante di commenti, introduzioni, edizioni, traduzioni e fungeva da rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] al periodico - diretto per molti anni dai fratelli Apostolo e Pier Caterino Zeno - non fu costante.
Dopo un breve soggiorno a Firenze nel 1710, nel 1711 il M. si recò a Torino dove incontrò Vittorio Amedeo II e ne visitò la biblioteca, riferendone ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] , Galeazzo Sanseverino e Pier Soderini. Il suo interesse per i poliedri fu costante nel corso degli anni ed è con un clima culturale molto vivace, stimolato da Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, eletto papa nel 1513 col nome di ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] 1956 sposò a Lenno, presso Como, il soprano Giovanna Cavazzoni; frequentò poi il corso di direzione tenuto da Carlo internazionali e illustri solisti. Altri segni del profondo e costante interesse per i giovani furono l’organizzazione, nella ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] di un giurista cinquecentesco. In realtà, un motivo costante nell'attività del MANTOVA BENAVIDES, Marco è l' alla numismatica, per la quale il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiese a più riprese i servizi di Giovanni da Covino, agli strumenti musicali e ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...