PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] successivo quando Fedele venne nominato direttore alla Scuola normale Giovanni Lanza di Casale Monferrato.
Dopo aver completato gli qualunquista e neofascista quali Il Merlo giallo e Meridiano d’Italia gli derivarono dal costante impegno che egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] stilistici che sarebbe rimasta costante nel suo esercizio critico. Lanza, 1972, p. 43). La sua opera era stata il vaticinio di un’Italia laica e moderna e di un suo prendendo abbrivo da un articolo di Giovanni Gentile del 1933 (Torniamo a De ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] venissero alleggeriti di un terzo. Di concerto con il vescovo di Ferrara, Giovanni Tavelli, fu poi edificato, a partire dal eseguì il ritratto, con l'effigie del camerlengo Folco di Villafora, favorito del marchese, nel verso.
Un costante interesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] Steinthal), con una costante attenzione al dibattito tedesco mediazione attualistica e soggettivistica di Giovanni Gentile, su Rodolfo Mondolfo e Opere, 1959-1962), contenenti le opere giovanili.
Il volume del 1935 e la successiva riedizione sono ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] autonomia del primo dal secondo.
Allontanatosi il sovrano dalle regioni venete e fallito miseramente il tentativo di pacificazione generale tra famiglie magnatizie, partiti e città propugnato da frate Giovanni da Schio e dal movimento penitenziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] , tra il 1923 e il 1926, scrive qualche articolo per il quotidiano «Il mondo», fondato l’anno precedente da Giovanni Amendola che la civiltà non è governata da una legge di progresso costante; la conseguenza è che né barbarie, né civiltà hanno un ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] e nei paesi vicini dal 1536 anche talvolta contro il Monferrato, fu costante. Il B. partecipò di quei clima, e ne conservò sempre , ma non nel De iure belli) e gli preferissero il trattato di Giovanni da Legnano ("non habent libri illi de hoc iure, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] p. 26). In precedenza, Giovanni Getto aveva osservato che il Discorso può essere considerato «un costante in una cosa almeno, cioè nella vera e pura religion naturale, che è alla fine la base della religion rivelata» (p. 719); ebbe inoltre il ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] La Carta del 1948 rimase il suo orizzonte di riferimento valoriale e la sua ispirazione costante. Come primo atto scelse ) e del PCI. Fu ancora Pertini ad affidare il compito a un altro repubblicano, Giovanni Spadolini, nel giugno 1981, e, dopo di lui ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] ha il sentimento patriottico. A differenza di altri memorialisti fiorentini, soprattutto Bonaccorso Pitti e Giovanni Morelli, il D ), si può notare, fin dalle pagine iniziali, un costante e preciso intento polemico, che vuole subito mettere in ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...