GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] , 1961, p. 25). I registri di pagamento documentano la costante presenza a Padova del G. quale "maestro al coro" ( soltanto nel settembre del 1469 il Collegio aveva concesso a Giovanni da Spira il privilegio di stampa. Non solo il G. fu a Padova tra ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] è stato l'apporto del mondo cosmopolita della corte sabauda e la sua quasi costante collaborazione con quadraturisti e anche scenografi. Il linguaggio della sua pittura, in cui prevale sicuramente una forte componente rococò, nella pennellata ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] Giovanni Paolo Lomazzo, e che la data di nascita dei pittore andasse più opportunamente fissata intorno al 1470 (Lomazzo veramente non cita il di soggetto religioso, soprattutto per la loro costante dipendenza da prototipi leonardeschi.
A parte l' ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] sala trasformata in mausoleo, forse dedicata all'imperatore Costante (assassinato nel 350), è decorata con mosaici nella Aloi de Montbrai, fu terminato verso il 1368. Nel presbiterio c'è il sepolcro dell'arcivescovo Giovanni d'Aragona (m. nel 1334), ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] ).
Di più elevata, o almeno di più costante qualità, appare la produzione dei C. nel Carlo Borromeo per S. Carlo alla Casa di Dio, il Cristo sul Calvario incontra sua Madre, per S. Dürer) per la chiesa di S. Giovanni.
Più o meno negli stessi anni si ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] il legame dei c. permette di stabilire cronologie di intere serie.Carlo I d'Angiò seguì personalmente la preparazione dei c. dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni non barbato di alcuni solidi aurei bizantini di Costante II e Giustiniano II (sec. 7°). ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] Grazie, che verrà terminata nel 1805 dal suo allievo Giovanni Patturelli: una sorprendente conferma - con la sua facciata di linee neogotiche - del suo costante aggiornamento culturale.
Il C. morì tra il 19 genn. 1804, data della sua ultima firma nei ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] sarà il tondo della Galleria Pitti, fitto di ricordi botticelliani e filippineschi pur nella costante . G. Milanesi, Documenti inediti, in Il Buonarroti, XVII (1888), pp. 110, 137 s.; G. Poggi, Della tavola di F. di Giovanni B. per la Compagnia di S. ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] santa e la Crocifissione con la Vergine e s. Giovanni (Carli, 1942), il trittico del Museo Walters di Baltimora, con al centro successiva fase stilistica, caratterizzata da un costante aggiornamento sui paralleli sviluppi della pittura marchigiana ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] che il G. mostra di avere nella personale rielaborazione del frasario dell'artista senese, così da diventare una costante del sia il S. Marco, datato 1581, nella cattedrale di Santa Lucia del Mela sia il S. Francesco della chiesa di S. Giovanni a ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...