CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] Altri quadri rivelano una particolare morbidezza sensuale, che resta costante nella sua pittura, e cioè le telette di p. 21(sub voce Carnevali Giovanni), ma vedi la bibl. completa (pp. 177-186) nel catal. Il Piccio…, della mostra tenutasi a Bergamo ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] differenti linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860, insieme con l'architetto Giovanni Brocca, redasse un progetto, con il quale prese parte al primo concorso per il completamento della facciata di S. Maria ...
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BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] 1963), eseguiva il tabernacolo per la chiesa di S. Giovanni Battista di Forno di Canale e compiva il tabernacolo, oggi il conte Piloni (oggi a Feltre nella raccolta Zugni Tauro). Per quanto distanziate nel tempo, queste opere testimoniano una costante ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] (inventario n. 441), proveniente dal battistero di S. Giovanni.
Sono andate disperse altre opere, ancora esistenti ai primi sicuro e costante, e d'altra parte opere e documenti non coprono una lacuna ventennale nel periodo lucchese. Il Baudi di Vesme ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] ), è del 14° secolo.L'abito, il saio di frate minore, è la sola costante dell'iconografia di Antonio. Frequentemente rappresentato accanto a s. Francesco (Padova, il Santo, fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] una felicità espressiva riscontrabili anche nella ricca e costante produzione grafica e che anticipa, nella semplificazione Vaticano. Impegnato in una serie di commissioni per Giovanni XXIII, tra il 1959 e il 1964, M. terminò la celebre porta della ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] allora per il giovane artista una serie di spostamenti e di viaggi, con la famiglia a Firenze come costante punto di là di un muretto e di un sottile corso d’acqua, il piccolo Giovanni Battista contempla estatico la scena, senza prendervi parte. E a ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] il giardino mediceo di S. Marco dove era raccolta la più scelta collezione di sculture antiche e Bertoldo di Giovanni, misconosciuta da alcuni visitatori, l'episodio richiama la preoccupazione costante di M. di salvaguardare le sue "invenzioni", come ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il concubinato, contro l’assoggettamento al potere laico da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con un rapporto uniforme e costante tra R. ed ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] ) il limpido splendore dei colori mostra anche la sua ammirazione per l'arte del Veronese, oltre al costante riferimento Maggiore). Oltre a Francesco, furono suoi collaboratori i figli Giovanni Battista (Bassano 1553 - ivi 1613), Leandro (Bassano 1557 ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...