DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Valtancoli Montazio, di Luigi Andrea Mazzini, di Giovanni La Cecilia e specialmente, almeno secondo il D. stesso, del Duprè (Lettere inedite di uscì invitto (Facén, p. 237), fu vivace e costante, anche se non sempre apprezzata per un certo tono ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] dal padre, era da prima dei 20 anni ormai una costante dolorosa e debilitante, ne comprometteva gli impegni militari e lo da un'archibugiata, assunse completamente il comando il duca di Gandía, l'inetto e vanitoso Giovanni Borgia, figlio del papa. ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Costante, si attenevano strettamente alla condanna di Ario decretata dal concilio di Nicea (325), interpretavano il delle attribuzioni precedentemente avanzate a Martino I (F.X. Funk), Giovanni I (J. Friedrich), Felice II (Th. Mommsen), a un ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] divenire signore della città con l'appoggio imperiale e con il favore di Giovanni XXIII. Scoperta la congiura - grazie, sembra, anche vita trascorsa in imprese di guerra, sia per la sua costante lotta con una mancanza di denaro, che, a partire dall ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] si è visto, era stata annunziata anche al re di Gerusalemme Giovanni di Brienne e ad altri, ove non avessero intrapreso la i due legati raccomandando loro di esercitare una costante pressione perché il re destinato a diventare di lì a poco ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] all'impostazione stessa dall'assedio basata su di un costante bombardamento: come non aveva dato grandi risultati lo stesso officiate dal nunzio Giovanni Antonio Davia, furono solenni.
Scapolo, il C. aveva nominato erede universale il nipote Nicolò; ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] offiziale..." (cfr. Di Giovanni, II, p. 198).
Lo stesso senso della legge gli impedì di secondare il potentissimo Ruy Gomez de pungevano il creato, et in fatti ferivano lui, a cui se si leva questo errore d'esser stato sempre costante nella buona ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Innocenti, futuro confessore e punto di riferimento spirituale costante di Calabresi.
Nel febbraio del 1965 si laureò uomini trovò forza nel maggio del 1970, quando il pubblico ministero Giovanni Caizzi chiuse le indagini preliminari con un’istanza ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] e pragmaticamente tollerante e pluralistica. È il prodotto di un lento e costante processo, acuitosi nella seconda metà del nel 1493 dai rappresentanti di Spoleto al governatore apostolico Giovanni Borgia: "Proponiamo che in futuro sia proibito agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] su Sebastiano Castellione e la sua protesta contro Giovanni Calvino per il rogo cui era stato condannato Michele Serveto (nel costante nel Cantimori»: cfr. al riguardo Berengo, Vivanti 1976, p. 235).
Nel dopoguerra la collaborazione con il partito ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...