POPOLESCHI, Bartolomeo
Lorenzo Tanzini
POPOLESCHI, Bartolomeo. – Nacque nel 1368 o poco prima da Tommaso di Piero, membro dell’antica famiglia magnatizia dei Tornaquinci, e da una monna Piera sua moglie.
Nel [...] : sebbene, a differenza di suo padre, il suo status di popolano gli consentisse di essere estratto per le principali – Gregorio XII a Siena, Alessandro V a Pisa e poi Giovanni XXIII a Bologna – nel contesto delle trattative per la convocazione ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] quanto magnate, nel 1351 fu ascritto all'ordine popolare.
Le prime notizie del M. riguardano la Porta, II, Milano 1991, p. 356 (lib. X, 158); Il Decameron di messer Giovanni Boccaccio tratto dall'ottimo testo scritto da Francesco d'A. Mannelli sull' ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] Pipi, un popolano di Agrigento, ma soprattutto, avvicinato dai fratelli Cola Vincenzo e Girolamo Leofanti, il conte di Di Benedetto, che aveva favorito la sua fuga, e Giovanni Vincenzo, con il figlio Claudio. Da Napoli, dove già era prigioniero, ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] che popolano i suoi frontespizi architettonici, si possono annoverare il Macrobio, pp. 99-102; A.C. de la Mare, The Florentine scribes of cardinal Giovanni of Aragon, in Il libro e il testo. Atti del Convegno, 1982, a cura di C. Questa - R. Raffaelli ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] per un tale ufficio godevano la piena fiducia del regime. Ancora qualche giorno dopo, per placare ilpopolo rumoreggiante contro il capitano del popolo e il podestà, accusati di non procedere con rigore nei confronti dei "grandi" rei di trame contro ...
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TOTI, Enrico
Lucio Fabi
– Nacque il 20 agosto 1882 a Roma, quartiere San Giovanni, da Nicola, ferroviere di Cassino, e da Semira Calabresi, da Palestrina.
Terzo di quattro figli, nel 1897 si imbarcò [...] Monfalcone, dove l’eroe era caduto.
Per il regime Toti rappresentava lo spirito stesso dell’Italia, era il figlio esemplare di un popolo predestinato a grandi cose, pronto al massimo sacrificio per il bene della nazione. Con lapidaria concisione la ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] conservò perciò il suo carattere #popolano". In questi mesi nacque all'A. anche il figlio Carlo 58, 607-36; XXXVI (1911), pp. 3-34, 254-85, 407-33; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-39), in Rass. critica d. letter. ital., XX(1915), pp. ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] inoltre, annoverato anche il concorso di canzonette per la festa di S. Giovanni, al quale anche il G. partecipò più narrano le disavventure di un povero popolano arruolato nell'esercito inviato in Africa, il quale dopo varie sfortunate vicende torna ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] . Era comunque troppo tardi: ilpopolo, guidato dalle grandi famiglie, insorse e il duca fu scacciato.
Fu istituita le veci del nuovo podestà Giovanni di Varliano finchè egli non fosse giunto in città. Dei Sei era anche il B., la cui delazione di ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] a disposizione tutta la sua perizia tecnica e la sua generosità di popolano. Fin dal '46 fornì sussidi ai parenti poveri di Castel al nipote Giovanni Battista, figlio di Cristoforo e di Maria Cuccati, nato a Rovigo il 28 genn. 1837 e ivi morto il 1º ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...