Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] di nuovo il clero, e poi l'Evangelista stesso mette un suggello carismatico sull'intera ducale in questo periodo: G. Fasoli, Comune, pp. 79-90; Giovanni Cassandro, Concetto caratteri e struttura dello stato veneziano, "Rivista di storia del ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] quella progettata dal duca Giustiniano e realizzata dal successore Giovanni: l'aver scritto prima del 976-978, quando Pietro neppure è un caso che lo stesso cronista nomini di rado l'evangelista e in ogni caso non lo ponga affatto al centro della ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ciò che accadde e glorificò Dio. E scrisse al santo Giovanni vescovo di Efeso con grande sollecitudine, dicendo: «[…] Vai madre di Marco l’evangelista, nella cui biblioteca, tra le altre opere, trova una lettera di Luca l’evangelista che narra della ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Ibidem, p. 180.
94 Su esso cfr. G. Spini, L'evangelo e il berretto frigio. Storia della Chiesa cristiana libera in Italia. F. Scaramuccia, I battisti, cit., pp. 50 segg.
181 S. Saccomani, Giovanni Miegge, cit., pp. 86 segg. (nota 74).
182 V. Vinay, ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] Giustina, e nell'ultima, una nube lucida su cui siedeva san Giovanni Battista. E ognuno richiede la propria chiesa (19).
Il secondo fatto fin quasi ad identificarsi con la stessa città: l'evangelista san Marco.
Il suo culto aveva cominciato a ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] contiene una notizia simile28: esso afferma che l’evangelista Marco, dopo aver ordinato dodici presbiteri e del corpo episcopale, da lui stesso esercitata e poi ereditata da Giovanni Arkaph, vescovo di Menfi. Si noti tuttavia che tale presidenza ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] islamico e latino, a eccezione forse della Sevillana medicina di Giovanni d'Avignone (XIV sec.); è senza dubbio superiore alla non ricollegabili a un originale arabo: l'autore, soprannominato 'l'evangelista dei farmacisti', non sembra poter essere ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] di Luca: tra le coppie di colonne che sorreggono l'edicola in cui troneggia l'evangelista, caratterizzato come Luca dall'animale simbolico nell'arcata (ma il libro aperto sul grembo indica il testo di Giovanni, 1, 6 !), sono inserite, a destra e a ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Firenze. Tale ipotesi si fonda essenzialmente sulla base della presenza dei due san Giovanni – il precursore di Cristo e l’Evangelista – cui sono dedicate per l’appunto le rovinatissime storie della cappella della basilica fiorentina, che per quanto ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] ", e come poi anche alludeva il calvinista Giovanni Hoornbeek con l'epigramma: Anabaptista indoctus Socinianus, Socinianus autem doctus Anabaptista.
Repressione controriformistica e risorgenze evangeliche
Se la repressione controriformistica aveva ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
giovanneo
giovannèo agg. – Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Giovanni, e in partic. all’apostolo ed evangelista san Giovanni: letteratura g. (il Vangelo, le Epistole e l’Apocalisse, opere tradizionalmente a lui attribuite);...