L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] -2355.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (2a ed. 1970).
De Mauro, Tullio (1970), Per lo studio dell’ of Toronto Press.
Lo Piparo, Franco & Ruffino, Giovanni (a cura di) (2005), Gli italiani e la lingua ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] (1992), Lessico giuridico dell’edilizia e dell’urbanistica, Roma - Bari, Laterza.
Dalai, Emiliani, Marisa & Curzi, Valter (a cura di) scritto e di parlato. Nuovi studi di linguistica italiana per Giovanni Nencioni, a cura di M. Biffi et al., ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] (1971), Trasumanar e organizzar, Milano, Garzanti.
Verga, Giovanni (1995), I Malavoglia, testo critico a cura di F dall’Ottocento a oggi, a cura di P. Melograni, Roma - Bari, Laterza, pp. 287-325.
Goody, Jack (1959), Indo-European society, «Past ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] province napoletane» 7, pp. 537-538.
Del Tufo, Giovanni Battista (2007), Ritratto o modello delle grandezze, delitie e Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] Berlin, E. Schmidt (1a ed. 1999).
Rovere, Giovanni (1998), Polisemie incrociate nella comunicazione tecnica, in Parallela 6 Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione e gli usi), pp ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] Bologna, il Mulino.
Melis, Guido & Tosatti, Giovanna (2001), Il linguaggio della burocrazia italiana tra Otto e , in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma-Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione e gli usi), pp. 237 ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] 140.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
De Mauro, Tullio (2008), La legge è uguale per tutti?, in varietà dell’italiano, Roma, Aracne.
Rovere, Giovanni (2005), Capitoli di linguistica giuridica. Ricerche su ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] opere di economisti (Luigi Einaudi, Umberto Ricci, Giovanni Demaria, Federico Caffè, Claudio Napoleoni e Piero Sraffa a cura di R. Bocciarelli & P. Ciocca, Roma - Bari, Laterza, pp. 407-423.
Devoto, Giacomo (1939), Dalle cronache della finanza, ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] ) l’inverno era esploso a febbraio, come diceva un vecchio proverbio (Giovanni Nadiani, Spiccioli. Kurzprosa, p. 119)
(13) Come le ho detto (2007), L’Italia spensierata, Roma - Bari, Laterza.
Teotochi Albrizzi, Isabella (1821-1824), Opere di scultura ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] in particolare da quelli radiotelevisivi e telematici.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (a cura Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione e gli usi), pp. 237-277 ...
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