Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] La politica linguistica del fascismo, Bologna, il Mulino.
Lazzari, Giovanni (1975), Le parole del fascismo, Roma, Argileto.
«Lingua Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma - Bari, Laterza, pp. 215-242.
Raffaelli, Sergio (1997a), La norma ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di nuovi saggi, Milano - Napoli, Ricciardi (1a ed. Bari, Laterza, 1946).
Fubini, Mario (1969), Vico scrittore, «L’approdo letterario» di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e ricorso linguistico nella “Scienza ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] regionalità, Locarno, Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana.
Pellegrini, Giovanni Battista (1960), Tra lingua e dialetto in Italia, contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] fu rimesso in libertà grazie all’amnistia per l’elezione di Giovanni di Lorenzo de’ Medici a papa (col nome di Leone , con la collab. di J.J. Marchand, Roma - Bari, Laterza, 4 voll.
Machiavelli, Niccolò (1982), Discorso intorno alla nostra lingua, ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] e svolge la funzione di predicato di identità:
(61) Giovanni è il mio migliore amico
(62) quel ragazzo è .
Simone, Raffaele (200819), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990)
Tesnière, Lucien (1959), Eléments de syntaxe ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] tanta poesia del Novecento («e grave grave grave m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa contemporanea 2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Novati, Francesco (1909), Di un’Ars ‘punctandi’ ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] , in Id., Opere, a cura di G. Ferretti, Bari, Laterza, 2 voll.
Salviati, Leonardo (1810), Avvertimenti della lingua sopra ; P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, pp. 51-72.
Boine, Giovanni (1912), Purismo, «La Voce» 18 luglio 1912.
Castellani, Arrigo ( ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] la frase fosse indipendente (tempo deittico):
(9) Giovanni verrà da noi domani
(10) Giovanni mi ha detto che verrà da noi domani
In Struttura e variazioni, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 1° (Le strutture), pp. 41-100.
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] Vocabolario degli accademici della Crusca (1612), Venezia, Giovanni Alberti (ristampa anastatica Firenze, Licosa, 1974).
a scrivere. Riflessioni su oralità e analfabetismo, Roma - Bari, Laterza (ed. orig. The Muse learns to write. Reflections on ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] (1992), Lessico giuridico dell’edilizia e dell’urbanistica, Roma - Bari, Laterza.
Dalai, Emiliani, Marisa & Curzi, Valter (a cura di) scritto e di parlato. Nuovi studi di linguistica italiana per Giovanni Nencioni, a cura di M. Biffi et al., ...
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